I BONACOSSA

era molto diverso da come lo vediamo ora dotato di quei servizi che sono per noi di uso abituale e scontato, come l’illuminazione elettrica, l’acqua potabile in casa, il riscaldamento, abitazioni confortevoli e strade asfaltate e illuminate. La maggioranza della gente lavorava nelle campagne, l’istruzione era limitata, l’analfabetismo imperante. L’alimentazione era basata prevalentemente sui cereali e quasi del tutto priva di carne e alimenti proteici. Tutto questo contribuiva alla diffusione di malattie come la pellagra, la tubercolosi, il vaiolo, le affezioni gastro-intestinali (tifo-paratifo) la malaria, che colpivano principalmente i bambini. Non esisteva un controllo demografico e le famiglie erano numerose in media sei sette figli o più. Il numero dei componenti del nucleo famigliare veniva in parte ridimensionato dalla alta mortalità infantile. Le strade erano di terra battuta, buie e pericolose. Non c’erano mezzi di comunicazioni e quelli di traporto eranomolto limitati. Questo paragone con i nostri tempi rende ancora più toccante questa condizione sociale, tanto lontana nel tempo. Si stima che nel 1860 avveniva a Dorno la torcitura della seta di tutta la zona della Lomellina. La prima filanda dei Bonacossa a Dorno lavorò in concomitanza con le successive fino al 1930 e

Sempre in dialetto il baco=Bigat—il gelso=Morou—bozzolo=Galata—bolozzoli=Gallett—la crisalide=Bigatou---la stuia=Stora di bigat. Le ragazze della filanda =sedarole

divenne poi una manifattura di tabacchi per tutti i Dornesi “ La Tabachera ”.

Innovazioni tecnologiche

ccorre tenere conto dei cambiamenti dell’economia in Europa che influenzavano l’andamento dei mercati agricoli e tessili con l’avvento di macchinari innovativi e nuove leggi. In particolare in Gran Bretagna alcuni mutamenti nel settore agricolo si erano già verificati in epoca anteriore al periodo delle guerre di Napoleone; Townschend introdusse il sistema di rotazione delle culture e Jethro Tull dal 1750 al 1789 introdusse la sarchiatrice a cavallo, innovazione per agevolare e velocizzare i lavori agricoli. La Gran Bretagna fu la fautrice delle prime leggi sulle recinzioni dei terreni, prima per consuetudine mantenuti di comune proprietà ( Commons ), che permisero negli anni successivi di essere dichiarati proprietà privata, che si basava sul principio del possesso de dell’uso personale. La recinzione dei terreni era rivolta alla necessità di contenere i numerosi allevamenti di pecore per la lana. Questi cambiamenti diedero l’inizio a quella che sarà la Rivoluzione industriale di fine secolo. Nel 1815 tuttavia la Francia aveva mantenuto saldo, grazie ai dazi Napoleonici sulle esportazioni delle materie prime dagli stati conquistati, la produzione della seta; pur trovandosi impoverita dalle guerre (“Campagne”) Napoleoniche che avevo impiegato uomini tolti all’agricoltura e distrutto interi raccolti. La Francia si vede costretta ad importare grano e cereali dalla Gran Bretagna. Mentre nella filatura delle materie tessili era impiegato il telaio a mano e solo successivamente al 1815 quello meccanico inventato da Edmund Cartwright che diede un incremento crescente ai prodotti filati. La più importante scoperta della scienza che divenne simbolo della Rivoluzione industriale fu la scoperta della macchina a vapore che venne impiegata nelle O

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