I BONACOSSA

I Bonacossa nello Sport

I fratelli Aldo e Alberto Bonacossa entrambi figli di Cesare Bonacossa furono gli esponenti di maggior rilievo nel campo sportivo in diverse discipline dove eccelsero per meriti.

Aldo Bonacossa nato a Vigevano il 7/08/1885 e spentosi il 20/04/1975 a Milano, ultimo figlio del Conte Cesare e di Angela Cuzzoni sua moglie, non fu solo imprenditore serico come gli altri membri della famiglia, ma coltivò con successo la passione per l’Alpinismo a livello agonistico e non solo. Recatosi a Monaco di Baviera per gli studi, conseguì due lauree al Politecnico che gli permisero di meglio impegnarsi nell’attività di famiglia e in quella di costruttore edile, non trascurando mai la passione innata per lo sport. Ne praticò attivamente tredici, ma quello di maggior spicco è senza dubbi l’alpinismo, prima a livello esplorativo, fino al 1965, poi lo sci e lo sci-alpinistico del quale fu all’avanguardia in Italia. Formatosi giovanissimo alla scuola delle grandi guide alpine Christian Klucker e Bortolo

Aldo Bonacossa

Sertori, realizzò oltre quattrocento ascensioni in montagna, in ogni settore delle Alpi e sul Gran Sasso, legandosi in cordata con molti dei più importanti alpinisti del suo tempo, quali Paul Preuss, Hans Steger, Paula Wiesinger, Ettore Castiglioni, Giusto Gervasutti, Luigi Polvara, Alberto I Re del Belgio e sua figlia Maria Josè, in seguito Regina d’Italia. Fece scalate anche in Austria, Germania, Pirenei, Sierra Nevada, e organizzò dal 1934 al 1939 ben tre spedizioni in Sud America effettuando prime salite di vette oltre i 5000 metri di quota nella Cordigliera delle Ande, all’epoca raggiungibile con difficoltà solo via mare. Percorse, in svariate campagne sci-alpinistiche, tutte le Alpi dal Colle di Nava alle Alpi Giulie ed effettuò la prima salita e discesa sci-

Il “Conte Bianco”

alpinistica del Gran Sasso. Già membro dal 1906, Aldo Bonacossa fu presidente del Club Alpino Accademico Italiano dal 1933 al 1945, socio onorario e poi vice-presidente dell’Alpine Club Inglese, socio onorario della Fèderation Internazionale di Ski e di importanti Club sciistici inglesi, primo presidente nel 1920 della neonata F.I.S.I. (Federazione Italiana Sport Invernali), che riuniva i principali sci club italiani, fra cui quello milanese, del quale fu tra i fondatori. Allo scoppio della Grande Guerra venne arruolato come ufficiale del Genio nel Regio Esercito, ma da subito venne impiegato nel Servizio Informazioni e successivamente, per la sua grande esperienza sportiva, come Istruttore ai corsi militari, di sci. Periodo in cui scattò 1052 fotografie su supporti diversi che danno molte significative informazioni sugli equipaggiamenti dell’epoca nelle

Alcune immagini del reportage di guerra

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