G.B. GARBERINI - Pittore
Maria dei Popolo, raffigurandovi quattro Padri della Chiesa e quattro storie di eroine del Vecchio e del Nuovo Testamento. Il 22 novembre i lavori cli Santa Maria de1 Popolo erano terminati e già si prospettavano quelli ancora più complessi per la Chiesa di San Dionigi, realizzati tra il novembre del 1BB9 e il luglio del 1891 86 . Il piano dei lavori era già stato stabilito dalla Confraternita committente l'11 agosto 1889, e ad esso il Garberini si attenne quasi fedelmente, rappresentando nell'ottagono della cupola episodi tratti dalla vita del Santo titolare; ma nei quattro pennacchi il giovane vigevanese dipinse non gli evangelisti previsti, bensì i quattro apostoli Pietro, Paolo, Andrea e Giovanni Evangelista. Il medaglione nella volta del coro, raffigura infine un episodio dell'opera di Evangelizzazione della Gallia , alla quale attività San Dionigi si dedico insieme ai Santi Rustico e Eleuterio.
Per quanto l'attività di frescante fosse in questi ultimi anni particolarmente intensa, Garberini non rinunciò ad altri importanti incarichi. Nel 1880 aveva eseguito un dipinto per la cappelletta comunale del Cimitero di Castelnovetto; nel 1882 lavorava ai ritratti: l'uno per i Manfroni di Roma, e l'altro per Augusto De Benedetti 87 , entrambi di difficile identificazione; mentre con il busto in marmo dell'umanista e politico vigevanese Pier Candido Decembrio, vissuto tra il 1399 e il 1477, dava un ulteriore prova del suo scalpello. Due anni più tardi riceveva dal Pio Consorzio dei Muratori e Scalpellini, un "Certificato di Merito, per l'esecuzione del grande dipinto raffigurante i patroni SS. Massimo e Floro 88 . Alle spalle dei due Santi, presentati in primissimo piano nelle loro vesti brillanti di colore, è una grande basilica in costruzione, il cui cantiere si estende sulle rovine di un ricco tempio pagano.
Figura 8 G.B. Garberini Miracolo di Sant'Agostino , disegno a carboncino su cartone (Vigevano, Pinacoteca Civica)
86 Relativamente a questo importante lavoro, tra le Carte Garberini sono conservate numerose lettere, oltre alla copia dell’ Estratto della deliberazione 11 agosto 1889 della Confraternita di San Dionigi in Vigevano , con il piano della decorazione. 87 La lettera di Augusto De Benedetti, datata 17 ottobre 1882, difficilmente è da mettere in relazione con il noto ritratto di Carlo De
Benedetti, di epoca assai anteriore. Il riferimento quindi ad altra opera della stesso soggetto. 88 L’attestazione è del 5 ottobre 1884, per quanto il dipinto fosse esposto in San Bernardo dal 31 agosto precedente.
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