G.B. GARBERINI - Pittore
Vincenzo Bonacossa , i pendants con i Coniugi Prina , i numerosi ritratti della Pinacoteca civica e dell'Ospedale. Anche gli anni ottanta furono per Garberini di intensa attività. A dispetto dei suoi sessant'anni, il pittore rivela una vitalità e una applicazione straordinaria, che lo inducono ad affrontare imprese e commissioni sempre più complesse, per quanto, tuttavia, ne scapiti un poco la qualità dell'opera. La tarda attività del vigevanese è volta infatti quasi esclusivamente all'affresco, per il quale, grazie alla notorietà acquisita, egli ottiene superfici sempre più vaste: dall'affresco con la
Conversione di San Paolo per la Chiesa di San Paolo in Gambolò 84 , attualmente fatiscente (1881), alle tre scene della Vita di Maria , realizzate nel 1882 per la Chiesa di San Rocco nella stessa località 85 , il grande affrescar raffigurante La beata Vergine dona il suo scapolare a San Simone Stock , per la Chiesa del Carmine di Vigevano (1887) recentemente restaurato. Del 1BB7 sono ancora i due grandi affreschi della Cappella della Trinità in San Pietro Martire, un poco stanchi nell'ideazione, ma non privi di bei particolari, soprattutto nel San Rocco , dove compaiono, in secondo piano, le effigi del pittore stesso e della sorella Clara. L’anno successivo, Garberini accettava la commissione relativa agli otto medaglioni della Chiesa di Santa
Figura 7 G.B. Garberini, San Pietro , studio di uno dei pennacchi della Chiesa di San Dionigi, in Vigevano
84 Cfr. Lettera di Giuseppe Bianchi a Garberini, 29 giugno 1881 (Vigevano, Archivio storico dell’Ospedale Civile)
85 Tra le Carte Garberini è il “verbale di attestazione di collaudo” rilasciato il 10 settembre 1882 dall’amministrazione della Chiesa di San Rocco.
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