I BONACOSSA

Prima pagina del quotidiano La Gazzetta dello Sport Fu Editore del quotidiano sportivo “Il Littoriale” dal 1932 fino al 1939 che divenne in seguito “Il corriere dello Sport” e anche della “Gazzetta dello Sport” che appartiene ancora alla Fam. Bonacossa e precisamente alla Contessa Alberta Bonacossa sua nipote. Fu grazie a lui che vennero istituiti i Campionati Internazionali di Tennis svoltisi la prima volta a Milano nel 1930. Nacquero da una idea del Conte Alberto Bonacossa dopo aver assistito nel 1929 a Parigi ai Campionati Internazionali di Francia e a Londra al Torneo di Wimbledon. Ne rimase tanto favorevolmente colpito da voler organizzare al ritorno la stessa manifestazione anche in Italia. Dal 1935 al 1946 fu Presidente dell’Automobile Club d’Italia. Fu membro della Giunta Esecutiva Comitato Olimpionico Internazionale dal 1922. Fino all’8 Settembre 1943 fu Commissario Comitato Olimpionico Nazionale Italiano. Fu il promotore del Palazzo del Ghiaccio di Milano e del Tennis ed impianti sportivi. Fu campione Italiano tennis- Seniores nel doppio maschile-con Mino Balbo a 54 anni. Provetto sciatore ed escursionista, fu a lui dedicato il “Sentiero attrezzato Alberto Bonacossa n°117 sulla presente segnaletica del CAI, dove all’inizio campeggia una stele commemorativa con effige del Conte Alberto e si trova a fianco al Rifugio Col del Varda (mt.2115) il quale è raggiungibile da Misurina (Cortina d’Ampezzo) in seggiovia o percorrendo la strada sterrata che ha inizio a fianco della stazione di valle della stessa ferrovia.

Partecipò alla Guerra 1915/18 guadagnandosi la medaglia d’argento al valor militare con il grado di Maggiore del Genio. Il CONI per onorare la sua memoria nel 1954 istituì un trofeo Bonacossa, che viene conservato dal COI a Losanna e del quale ogni anno viene assegnata una riproduzione in miniatura, con diploma, al C.O. più meritevole nel campo della propaganda olimpica. Tale premio nella sua prima edizione del 1955 andò all’URSS. A suo nome venne intitolato lo stadio del ghiaccio a Cortina (1956) e una piscina a Milano oltre ad altri impianti sportivi. Il Conte Alberto Bonacossa morì a Brunate (MI) il 30 Gennaio 1953.

Alberto Bonacossa celebrato con emissione filatelica

Cesare Bonacossa Jr., figlio del Conte Alberto e Marisa Bonacossa e nipote del Conte Cesare Bonacossa senior (Figlio del capostipite Vincenzo), fu editore della “Gazzetta dello Sport” testata giornalistica ereditata dal padre Conte Alberto e da lui acquistata dal 1929 , ma unì in parallelo la sua grande passione per gli studi dei Paesi orientali presso l’Università di Pavia, orientandoli verso un universo allora sconosciuto come il mondo orientale ed individuando fin dal 1980 l’ascesa dei paesi orientali emergenti come la Cina; fenomeno che stiamo vivendo nell’ultimo decennio. Fu prima studente poi collaboratore dell’Università di Pavia. Nel 1959 il Professore di Storia delle Dottrine Politiche dell’Università di Pavia Vittorio Bocchieri, ufficializzò questo suo interesse inedito fondando il CSPE, ovvero il Centro Studi Popoli Extraeuropei. “Ho avvertito l’aumento di peso della Cina e mi è facile indovinare il futuro di quello sterminato Paese” scrisse. Per il grande

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