Dal saper come fare al saper cosa fare
Capitolo sesto
A Padova dove Ottogalli, Lorenzin e Union si sono focalizzate sul Pvc, la scelta del Pu data la metà degli anni ’70. La Ottogalli dopo aver costru ito alcune macchine preferisce rinunciarvi per i problemi posti dalla trasfor mazione del Pu. La Lorenzin si avvicina al Pu in modo progressivo percorren do la via degli accordi. Dapprima raggiunge un accordo con Niagara per di stribuire le macchine per il Pu di quest’ultima 8 , e nel 1977 presenta una rotativa quale primo risultato di un altro accordo, questa volta con la Union che Lo renzo Lorenzin definisce una “collaborazione principalmente tecnica con cer ti aspetti commerciali” 9 . Nondimeno anche per quest’ultima l’esperienza nel Pu si conclude rapidamente. Bisognerà attendere il 1987 e la nascita del Main Group per avere anche nel padovano un’organizzazione capace di coprire tutta la gamma delle macchine per il sintetico. Acinquant’anni dall’affermazione in Italia della produzione di scarpe in gom ma, la pur breve storia del comparto nazionale delle macchine per il sintetico può già annoverare la nascita, lo sviluppo e, in alcuni casi, anche il declino sia di progetti imprenditoriali sia di forme di organizzazione industriale. Fra le esperienze che esauriscono il proprio ciclo di vita, il caso più rilevante è quello dellaAntonio Ferrari. L’impresa di Vigevano che per prima aveva avviato in Italia la produzione di macchine per le calzature, all’inizio degli anni ’80 è costretta alla chiusura. Come per gran parte delle imprese che scompaiono, anche nel caso dell’impresa di Vigevano la ragione ufficiale è rappresentata da un dissesto finanziario. Una crisi di liquidità agli inizi degli anni ‘80 induce l’impresa a dilazionare i versamenti dei contributi, il perma nere della crisi di liquidità porterà quindi all’amministrazione controllata e successivamente al fallimento. Se questa può essere assunta a causa tecnica della chiusura di una delle più importanti esperienze del comparto meccano calzaturiero italiano, le ragioni industriali della sua fine possono essere ricondotte alle valutazioni ed alle successive scelte del management. In tal senso, la “scelta tecnologica” rende evidenti come tale strategia sia tutt’altro che facilmente definibile e perseguibile in termini generici, al punto che tutti gli aspetti ambigui o non chiaramente definiti possono tradursi in fonte di svantaggi consistenti. In primo luogo, la scelta della tecnologia presuppone o Gli anni ’80
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