Dal saper come fare al saper cosa fare

L’ALTERNATIVAALLACALZATURA IN CUOIO. MATERIALI NUOVI E NUOVE TECNOLOGIE

gli impianti produttivi è impressionante, fra il 1970 ed il 1977 esso passa da 4 a 22 imprese. La Pavi, cioè la Pagani Vigevano, nasce nel 1970 con la missione di svi luppare e produrre macchine ad iniezione per il Pu destinate unicamente alle imprese che al gruppo Pagani fanno riferimento. Pavi, analogamente alla mag gioranza delle imprese che compongono la rete, vede a fianco di Pagani la pre senza di un socio, Pierluigi Scavini, il cui coinvolgimento ancor prima che al contributo in capitale tangibile è prioritariamente legato a quello in capitale in tangibile che, sotto forma di competenze tecnologiche, quest’ultimo è in grado di apportare all’impresa. Quando viene coinvolto nella creazione della Pavi Pierluigi Scavini vanta già un decennio di esperienza sulle macchine ad iniezio ne, pur non essendo ancora trentenne. Il percorso professionale ed imprenditoriale di Scavini offre un’ennesi ma testimonianza dell’interdipendenza fra tecnologia disponibile e scelte im prenditoriali che caratterizza ed orienta lo sviluppo di un comparto industriale. In tal senso, Scavini, ottenuto il diploma, nel 1960 inizia il proprio apprendistato da progettista alla Ferrari da cui verso la metà del decennio esce per passare alle dipendenze della Gusbi. Se può apparire forse inutile rilevare che presso le due imprese vigevanesi ha la possibilità di acquisire e sviluppare le proprie compe tenze sullemacchine ad iniezione per il sintetico, più interessante è rivelare come la conoscenza “professionale” con Eugenio Pagani prenda avvio quando que st’ultimo interagisce con la Gusbi per vagliare possibili linee di sviluppo delle macchine ad iniezione. Dopo l’esperienza con la Pavi, Scavini avvia nella secon da metà degli anni ’70 una nuova iniziativa con la Spm. Ulteriori esempi della leadership tecnologica di Vigevano e, al contempo, del carattere localizzato delle competenze poste alla base dell’impiego del Pu sono offerte dalla nascita di diverse imprese nella Lomellina e, viceversa, dalle scelte produttive delle imprese padovane e, nello specifico, dalla Lorenzin. Con lo scopo di costruire impianti per il Pu, nasce nel 1972 la Niagara, seguita nel 1974 dalla Sit (Società Industriale Tecnica) e ancora nel 1981 dalla Bgm; tutte e tre le imprese hanno sede a Vigevano. Franco Losio, dopo aver lavorato alla Ferrari ed alla Pavi, fonda la Niagara; alla Gusbi ha invece acqui sito le proprie competenze Roberto Moretti che con Ugo Bricchetti ed Egidio Guaita fonda la Bgm col fine di realizzare inizialmente macchine statiche per il Pu e successivamente le rotative per il Pu.

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