ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale
Ma torniamo alla fine degli anni ’80: pur prestando la massima attenzione verso il proprio prodotto core , era ormai intuibile come le fustellatrici idrau liche fossero da considerare un prodotto fondamentale ma ormai “maturo”, talmente difficili erano le possibili evoluzioni tecnologiche. Gli affinamenti tecnici continuavano, certamente, e anche l’officina fu aggiornata con la sem pre più massiccia introduzione di macchine utensili a controllo numerico, ma contemporaneamente l’attenzione della Direzione si spostò verso altri prodotti. Nel 1989, grazie anche allo stimolo della seconda generazione, fu infatti presentata la prima fustellatrice a controllo numerico, la s735. Serie di macchine che aprì Atom al mondo del software e la costrinse a confrontarsi con tecnologie sino a quel momento non presenti in azienda. Negli anni ’90, con i prodotti “tradizionali” ormai più che collaudati, si rag giunsero i record di produzione, mantenendo una qualità e un prezzo di vendita inarrivabili per i concorrenti anche grazie alle scelte di approvvigionamento riguardanti i componenti più importanti; i basamenti in ghisa e le incastellature delle macchine a carrello, ad esempio, furono in quegli anni approvvigionati, oltre che in Italia, di volta in volta anche in Jugoslavia, Russia Polonia e Ceco slovacchia, ma sempre sotto la diretta supervisione dello staff tecnico/logistico. E non furono gli unici prodotti a essere costruiti, con nostre precise specifiche tecniche, da parte di ditte esterne. Pur trovandosi nella situazione di dover superare alcune difficoltà inaspettate, il concetto di apertura verso il mondo esterno era ormai assimilato, non senza aver incontrato in quel percorso alcune resistenze all’interno dell’azienda, aprendo però la via a quelle scelte di apertura ben più radicali che sarebbero state intraprese nel decennio successivo. Per dare un’idea dei numeri raggiunti in Italia, basti pensare che della sola “serie s” a bandiera furono prodotti ben più di 50.000 esemplari. In quegli anni anche le nuove macchine a carrello della serie s588, in sostituzione delle più elaborate s525 prima e s520 poi, conobbero un lusinghiero successo, permet tendo così ad Atom di raggiungere risultati di vendita tali da consolidarne la leadership internazionale. Ma contemporaneamente proprio quelli furono gli anni del salto tecnolo gico, dedicati allo sviluppo sia di sistemi a controllo numerico, con le nuove s530, sia di tavoli di taglio ad acqua, i water-jet . Il Prodotto, così come inteso fino ad allora, si era evoluto e non era più sufficiente la “semplice” conoscenza meccanica. Il concetto di “sistema” aveva fatto la sua comparsa, o per meglio dire si era rafforzato, e quella era la sfida che i tecnici Atom dovettero affrontare, non senza tensioni e affanno. La “spinta” dei giovani fu determinante e anche se non sempre vincente e razionale, consentì al Gruppo di raggiungere importanti e incoraggianti successi. Ci si accorse però che la nuova tecnologia era al tempo stesso troppo complessa e costosa per il solo ambito calzaturiero ed ecco allo ra imporsi una ancor maggiore attenzione verso il mondo extra-calzaturiero,
il Prodotto, Prima di tutto: l’evoluzione tecnologica
85
Made with FlippingBook Digital Publishing Software