ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale
del settore, oltre ai contributi (e alla bibliografia in essi richiamata) di Gioacchino Garofoli inclusi nel capitolo v, Lo scenario e il suo contesto: distretto vigevanese e settore meccano-calzaturiero. Per una lettura critica , di questo stesso volume, si vedano altresì l’importante studio di G.C. Cainarca, Dal saper come fare al saper cosa fare. La storia dell’industria italiana delle macchine per calzature 1900-1983 , Edizioni Assomac, Vigevano 2002, e la ricerca di M. Della Valle, Il settore macchine per calzature , apparsa nel volume, pubblicato da Confindustria-Assolombarda, Competizione e crescita delle imprese sul mercato europeo , a cura di F. Onida, Sipi, Roma 1990, pp. 263-284. 5. Ancora nel 1989 Roberta Virtuani riconosceva nel comportamento strategico adottato dalla quasi generalità delle imprese meccano-calzatuiriere vigevanesi la permanenza della “misura breve”, scandita da “azioni estemporanee anziché conformata a un piano finalizzato al raggiungimento di prefissati obbiettivi”, cfr. R. Virtuani, Il settore macchine per calzature , pubblicato in Il sistema economico della Lomellina. Una ricerca e un convegno , cit., p. 32. 6. Se nel suo complesso il settore macchine per calzature tradizionali, nel 1989, poteva essere presentato da Roberta Virtuani in “una fase di sviluppo relativamente maturo” (ivi, p. 17), l’avvento delle tecnologie informatiche ha permesso una decisa rivitalizzazione del sottosettore macchine per taglio, sicché resta vero che le imprese, come nel caso di Atom, che “per prime realizzarono l’inno vazione di prodotto [ ovvero l’incorporazione della tecnologia informatica ] sono quelle di maggiori dimensioni e che pertanto correlano la quota di mercato elevata nel segmento a una posizione di leadership tecnologica”, ivi, p. 33. 7. Per tale caratterizzazione si veda A. Colli, Capitalismo famigliare , il Mulino, Bologna 2006, p. 53. 8. Se la storia dell’impresa in Italia è stata “fortemente caratterizzata da ricerche che hanno come oggetto gli imprenditori” – così ricordava Duccio Bigazzi nella Presentazione al volume da lui curato: Storia di imprenditori , Fondazione assi/il Mulino, Bologna 1996, p. 7 –, l’autobiografia che qui si presenta tende piuttosto a porsi come “tappa di avvicinamento” alla storia di Atom come sviluppo di un’organizzazione connotata da un approccio sempre più spersonalizzato e sistemico sia nei confronti del processo produttivo sia nei confronti del mercato. Per una autobiografia di un grande imprenditore nel settore prossimale della calzatura, seppure nel distretto veneto, si veda, ad esempio, di Luigino Rossi, La filosofia della scarpa , a cura di F. Jori, Edizioni Biblioteca dell’ Immagine, Pordenone 2007. 9. B. Cellini, La vita , in Id., Opere , a cura di G.G. Ferrero, con un profilo della Vita celliniana a cura di F. Carrara, Utet, Torino 1971, p. 59. 10. Narrazione dell’esemplarità piuttosto che dell’eccezionalità del percorso storico di Atom, la ricerca svolta in questo volume si avvale altresì della prospettiva “constestualizzante” della biografia, in cui le traiettorie del singolo individuo sono riconosciute nel e per il loro ambiente formativo e per lo specifico ambito d’azione: sui caratteri e le funzioni che la biografia può assumere si veda il saggio di G. Levi, Les usages de la biographie , in “Annales esc”, 1989, n. 6, pp. 1325-1336. 11. Su tali caratteristiche dell’autobiografia ancora importante resta il saggio di J. Starobinski, Le style de l’autobiographie , in “Poétique”, 1970, pp. 259-262. Redazione di un’autobiografia, dunque, e non un’operazione mitografica resta la ricerca che qui si presenta, ben distinta dalla pratica di in ventar “storie su se stessi per poi raccontarsele”, che Michael Blim ritrova invece nei comportamenti antropologici che caratterizzano l’imprenditoria calzaturiera marchigiana, cfr. M. Blim, Il paese degli scarpari , in Storia d’ Italia. Le regioni dall’Unità a oggi. Le Marche , a cura di S. Anselmi, Einaudi, Torino 1987, p. 668. Sull’esercizio mitografico importanti restano le considerazioni di E. Bernhard, Mitografia , Adelphi, Milano 1996, e le considerazioni di G. Sapelli, Postfazione. Mitobiografia per le scienze sociali , in Giannino Bassetti. L’imprenditore raccontato , a cura di R. Garruccio e G. Maifreda, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004, pp. 261-264. 12. Per la precisa analisi di tale triangolazione funzionale è d’obbligo il rimando al bel volume di G.C. Cainarca, Dal saper come fare al saper cosa fare. La storia dell’industria italiana delle macchine per calzature 1900-1983 , cit., cap. iv, L’industria italiana delle macchine per calzature nel dopoguerra . 13. Cfr. M. Guglielminetti, Memoria e scrittura. L’autobiografia da Dante a Cellini , Einaudi, Torino, 1977, p. vii, ove è riportata a epigrafe tale affermazione del grande critico letterario russo Bachtin tratta
26
Made with FlippingBook Digital Publishing Software