ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale

zionale , che richiede un’interazione stabile con il cliente. Quest’ultimo assume sia i tratti dell’acquirente sia quelli del partner che collabora in una prospettiva di medio-lungo periodo, arricchendo la relazione con contributi specifici della propria esperienza industriale. Gli effetti della servitization non si esauriscono entro i confini dell’impresa soggetto del processo, ma abbracciano il coordinamento di sistemi produttivi e di servizio, di fornitura di accessori e componenti e di manutenzione, di servizi logistici 7 . Laddove il meccanismo di coordinamento della manifattura di un pro dotto è spesso accentrato su una sola o poche imprese, la servitization richiede il contributo di molte organizzazioni diverse 8 . La sfida manageriale per Atom e Main Group è quindi quella del coordinamento di soggetti, processi e funzioni che attraversano catene del valore distinte, ma collegate tra loro, che forniscono prodotti, materiali di consumo, componenti, ricambi, aggiornamenti, servizi di manutenzione, supporto, consulenza e formazione 9 . Una strategia che abbraccia le logiche della servitization va oltre il persegui mento di efficienza nella dimensione manifatturiera, sulla quale il gruppo Atom, specie con la complessa esperienza del proprio polo produttivo cinese, ha lavorato per molti anni. In questo approccio viene ripensata l’intera logica di valore ag giunto, sia all’interno dell’impresa sia nei processi interaziendali, dalle attività di supporto e servizio fino alle funzioni distributive e di comunicazione. Un’azienda come Atomche si avvia lungo il complesso percorso fitto di sfide della servitization si obbliga amettere in discussione il propriomodello organizzativo, i rapporti con altre imprese, e a riconfigurare le relazioni con i clienti, attribuendo loro un ruolo di partecipazione diretta nei processi di valore aggiunto, in una nuova alleanza di produttività che rinnovi l’antica religione dell’eccellenza di prodotto. La nuova alleanza della servitization richiede, come tutti i patti basati sulla saldatura dialettica fra tradizione e innovazione, la compresenza organizzativa di sacerdoti e profeti. I sacerdoti hanno il compito di assicurare il mercato nella rassicurante continuità della tradizione, i profeti quello di conquistare nuovi adepti annunciando l’innovativa discontinuità del futuro. Ed è proprio quest’A tom, insieme sacerdotale e profetica, officiante dell’antica liturgia del prodotto e ispiratrice del nuovo vangelo del servizio globale, che – con quest’autobiografia umile ma mai provinciale – fa la sua professione di futuro e di fedeltà al prin cipio, voluto dai suoi fondatori, dell’etica della responsabilità.

Conclusioni: “ciò che ci unisce”

Era la sera della festa di Natale 2012, organizzata nella grande show-room aziendale – si badi bene, mica nel localino alla moda – con lo spumante naziona le metodo classico appoggiato sul piano di taglio delle macchine da esposizione.

il futuro anteriore della resPonsabilità

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