ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale
internazionali con l’azienda, anche grazie a un rapporto di reciproca stima personale tra il nucleo imprenditoriale vigevanese e Lorenzo Lorenzin, si fece avanti per rilevare il prestigioso testimone industriale dell’azienda di Padova, che rischiava di finire vittima della crisi. Con l’acquisizione del ramo d’azienda calzaturiero di Main Group, Atom subentrava nella missione di riaffermare la leadership mondiale del nuovo gruppo nel cruciale segmento dell’iniezione per la manifattura calzaturiera. Come sopra anticipato, la scelta di Atom fu il risultato di un percorso di av vicinamento a Main Group durato molti anni. La volontà di estendere la propria presenza anche nel segmento delle tecnologie di iniezione derivava da una lucida analisi economica dell’evoluzione strutturale del mercatomondiale, che si spostava progressivamente dalla calzatura con fondo in pelle a quella con fondo in sintetico. Sia in termini di volumi di produzione, sia in termini di spazi potenziali di innova zione, il “fondo” ha sempre rappresentato il segmento di attività nel settore calza turiero a più alto tasso di dinamismo. Da un lato la domanda di sempre maggiore comfort e informalità e versatilità funzionale in diverse occasioni d’uso, dall’altra l’affermarsi di nuove proposte di combinazione stile/prodotto hanno costituito i fattori trainanti della calzatura inmateriale sintetico. Tra i marchi mondiali carat terizzati da alti tassi di innovazione stilistica e da forte crescita a valore nel settore della calzatura vanno citati Tod’s, Prada, Geox, le cui propaggini produttive sono storiche utilizzatrici di tecnologie Main Group. Grazie proprio alla forte spinta di innovazione di marchi come quelli che hanno reinventato la calzatura informale, oltre che dai brand globali della calzatura sportiva come Nike, Adidas e Puma, il contenuto stilistico della suola oggi non è più accessorio a quello della tomaia, ma distintivo se non addirittura determinante nella scelta da parte del consumatore finale. La segmentazione funzionale della scarpa in sintetico ha visto un’esplosione di sottocategorie, che oggi abbracciano uno spettro vastissimo, dall’informale al formale, fino a raggiungere la scarpa elegante, dove ormai la presenza di una suola in sintetico non viene più vista come una caratteristica riduttiva, ma al contrario come un fattore di differenziazione ben percepito dal consumatore, che ne amplia le occasioni d’uso e le conferisce un tocco di modernità. Al fenomeno della suola in sintetico come elemento di innovazione estetico funzionale a valore nel segmento della calzatura di marca, inoltre, va aggiunto il fondamentale fattore di espansione verso il basso del prodotto calzatura pensato per i crescenti fabbisogni di nuovi consumatori nei paesi in via di sviluppo. Nell’Asia orientale dello sviluppo socioeconomico tumultuoso, nel Sud America che esce da decenni di instabilità grazie a una robusta crescita, nell’Africa che bussa alla porta dei prodotti di stile occidentale, i nuovi consumatori di tutto il mondo passano da calzature tradizionali, caratterizzate da uso universale e ciclo di vita lungo, a calzature di nuova generazione, a ciclo di vita estetico più breve e a funzionalità specifiche. Tutti questi fenomeni, nel tempo, hanno portato
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