ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale
40% annuali dalla fine degli anni Ottanta e per 20 anni consecutivi. Alla metà del primo decennio del nuovo secolo la filiera pelle-calzature conta comples sivamente 18.000 aziende e un fatturato incalcolabile, essendo le aziende con fatturato inferiore ai 5 milioni di cny non incluse nelle statistiche e fortissima la presenza di economia sommersa 20 . Da alcuni anni a questa parte il dibattito sul settore calzaturiero cinese si concentra sullo slogan “dalla quantità alla qualità”. La tipologia di evoluzione del settore, sopra brevemente discussa, ha creato occupazione, reddito e valuta estera, ma ha lasciato aperti diversi problemi: la forte dipendenza dall’anda mento dei mercati esteri e un basso livello di crescita dei consumi interni 21 ; la scarsa creatività delle aziende (non dimentichiamo che la calzatura è un pro dotto legato alla moda), in quanto esse producono su ordinativi esteri e il loro prodotto è acquistato più che venduto, ciò significa una incapacità di penetrare il mercato internazionale, dove i protagonisti sono i grandi gruppi di acquisto e i marchi internazionali; una produzione di basso livello e basso prezzo che genera un’estrema competizione sul prezzo più basso e profitti in caduta libera. Inoltre, la produzione di grandi quantità e bassa qualità ha richiesto una tec nologia media e il più possibile standardizzata. In sostanza, la produzione calzaturiera segue l’andamento delle richieste di acquisto, non si appropria di strumenti tecnologici avanzati e resta debole sul piano della distribuzione internazionale. Nel tentativo di risolvere tali pro blemi avviando un nuovo percorso di sviluppo, le autorità governative hanno spinto le aziende a evolversi creando proprie reti commerciali (catene di negozi monomarchio), sia all’interno che all’estero 22 e hanno creato incentivi fiscali per il rinnovamento tecnologico ( jishu gaizao ). Tali misure hanno favorito l’e mergere di alcuni grandi gruppi locali, vale a dire diretti da imprenditori cinesi continentali, mentre la concorrenza sulla fascia bassa del mercato ha defalciato molti piccoli produttori. Nonostante la ristrutturazione dell’intero comparto manifatturiero, tutto ra in corso tra le numerose difficoltà, il settore calzaturiero cinese continua a prosperare, aumentando sia il fatturato sia le esportazioni.
Il settore meccano-calzaturiero
Da un secolo a questa parte, l’industria delle macchine per calzature si è sviluppata “in una logica coevolutiva”, parallela a quella della produzione calzaturiera 23 , e anche in Cina i due settori sono intrinsecamente correlati, secondo un modello che include l’evoluzione della struttura e della dimensione aziendale, la localizzazione geografica e naturalmente anche l’avanzamento tecnologico.
la cina delle riforme e il settore meccano-calzaturiero
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