ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale
crescita economica è il più importante parametro dal quale dipendono sia le fortuna degli organismi centrali sia la carriera e gli emolumenti delle autorità locali. Tutto milita quindi a favore dell’espansione del credito qualunque ne siano le conseguenze. Sarebbe molto strano che in Cina, durante la crisi finanziaria globale come nella maggior parte dei paesi esposti all’economia internazionale, non siano cresciuti considerevolmente i crediti inesigibili. Mentre nelle economie avanzate la verità dei bilanci comincia a emergere anche se con qualche ritardo, in Cina manca ancora la necessaria trasparenza nella stesura, pubblicazione e circolazio ne dei dati di bilancio bancari con il rischio che le autorità stesse siano portate a sottostimarne l’eventuale gravità. Alcune agenzie di rating sono convinte che l’ammontare dei crediti inesigibili sia già aumentato e, secondo Fitch, potrebbe già arrivare al 30% del credito totale 13 . La situazione non è migliorata nel 2012 14 . Qualora la Cina dovesse trovarsi di nuovo nella situazione di dover rica pitalizzare le proprie banche in misura sostanziale non è sicuro che potrebbe ricorrere alle alchimie del passato. Il costo della ricapitalizzazione allora è stato alto per la popolazione, e certamente più elevato di quanto comunemente sti mato secondo Michel Pettis 15 . In effetti la manovra ha comportato un’alta tassa implicita sul reddito delle famiglie (grazie all’alto differenziale tra tassi attivi e passivi, e ai bassi tassi sui depositi) riducendone il potere d’acquisto e i consumi, questi ultimi di circa dieci punti percentuali sul pil. Qualora una rinnovata necessità di ricapitalizzazione bancaria dovesse di nuovo colpire i consumi delle famiglie, la crescita si avviterebbe ancora di più intorno a investimenti ed esportazioni nette. I primi, però sono già eccessivi in termini assoluti e com parati, e le esportazioni nette sono esposte alle alee di un’indebolita domanda internazionale e di possibili svalutazioni competitive di altri paesi nella regione. Infine, l’esperienza insegna. Al posto di depositi poco remunerati, i cinesi più avvertiti potrebbero cercare altre fonti/mercati finanziariamente attraenti, non escluso l’investimento all’estero che benché compresso dai vincoli alla circolazione di capitali non stenterebbe a trovare canali di fuga – così come è successo in passato in paesi adesso annoverati tra le economie avanzate nel corso del loro graduale processo di liberalizzazione.
Verso il cambiamento del modello di sviluppo economico?
Le autorità cinesi avvertono la difficoltà di continuare a fondare la crescita sul modello di capitalismo controllato dall’alto. Sono mutati gli equilibri interni ed è profondamente mutato l’assetto internazionale. Insieme con l’accresciuta urba nizzazione aumentano prezzi e salari, come discusso sotto, e il mantenimento del consenso sociale diventa più difficile. Tuttavia, i contorni di un nuovo percorso, al
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