ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale

mentazione visiva tramite filmati e di reportistica quantitativa sulla produttività indotta dai propri sistemi. Non possiamo forse dire che Inghilterra e Stati Uniti insegnarono marketing nel settore b2b ad Atom, ma certo ne sensibilizzarono l’atteggiamento e stimolarono la nascita di competenze di comunicazione che fino a quel momento potevano limitarsi a promuovere i propri continui miglio ramenti su prodotti già molto ben conosciuti dal cliente finale. Questa evoluzione fu particolarmente importante soprattutto nel mercato americano, dove il rapporto con Msc era diventato di anno in anno più forte e sistematico, anche grazie alla forte determinazione a investire nei nuovi mercati industriali in collaborazione con Atommostrata dalla famiglia Goellner, fonda trice dell’azienda, e in particolare da Bob Goellner Jr. e dalla nuova generazione costituita da Dan e Steve Goellner. Fu grazie a questo rapporto, grazie al quale negli anni Msc è diventata il primo partner commerciale in valore assoluto per il gruppo Atom, che prese corpo l’idea di costituire una joint-venture tra Atom e Msc in terra americana, per meglio presidiare il mercato e per garantire gli equilibri distributivi nel Nord America. La nascita di Atom-Msc, a St. Louis nel Missouri, ospitata presso la sede di Msc stessa, suggellò l’alleanza nel cuore degli States . La scelta di fare una società negli usa con i partner storici di Msc è certamente un segnale di radicamento e responsabilità, specie nei confronti dei grandi gruppi industriali americani, che possono così constatare meglio l’impegno di Atom sul mercato statunitense. Ma la logica della co-opetition distributiva rimane viva, perché il cliente sul mercato americano non è riservato, bensì libero di scegliere tra diverse fonti di approvvigionamento. Non si può escludere che questa situazione cambi in futuro; tuttavia questa scelta obbedisce al criterio di privilegiare gli interessi e la flessibilità dei clienti finali rispetto a eventuali criteri imposti centralmente. Il cambiamento potrà arrivare con il processo di evoluzione verso la logica dei servizi, che trova proprio su quel mercato il proprio terreno più fertile per affermarsi.

La sfida della nuova reindustrializzazione: il key account management

Gli anni della grande crisi finanziaria hanno radicalmente cambiato le po litiche sociali e fiscali del governo americano verso il mondo manifatturiero. Constatati i rischi di un’eccessiva dipendenza dalla volatilità del settore dei servizi e quelli di una resa strategica sul fronte industriale alla Cina, le ammi nistrazioni usa hanno avviato un chiaro processo di ripristino del tessuto indu striale locale, a cominciare dall’ automotive per continuare in molti altri campi, anche dell’industria leggera e, forse, della stessa calzatura, sia pure trasformata

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