ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale
pendenza tra i prodotti Atom e il resto dei flussi manifatturieri dei clienti. La compresenza di lotti di produzione di volumi significativi e l’arrivo precoce, importato dai grandi contractor statunitensi, dei lotti di produzioni frammentati e della logistica manifatturiera just-in-time , ha accelerato la sperimentazione di tecnologie di taglio complementari. Il contesto di mercato brasiliano ha rappre sentato un banco di prova mondiale per la ricerca del giusto mix di produttività e flessibilità. La prima era spesso ottenuta tramite fustellatrici automatiche a controllo numerico, che potevano garantire grandissimi volumi di produzione oraria. La seconda veniva ottenuta con l’introduzione dei primi sistemi di ta glio in continuo, sia water-jet sia a lama, dei quali il mercato brasiliano è stato certamente tra gli early adopter non solo per marginali attività di modellazione e prototipizzazione, ma per i processi industriali di manifattura di serie. L’ humus creatosi per la diffusione di sistemi di taglio in continuo in logica di produzione in serie è stato peraltro favorito da una particolare condizione organizzativa: l’integrazione a monte dei produttori calzaturieri brasiliani verso le fasi di progettazione e modellistica tecnico-ingegneristica della calzatura. Quasi tutti i grandi gruppi brasiliani avevano infatti, spesso ben prima dei loro omologhi italiani, il proprio ufficio interno incaricato delle attività di progetta zione tecnico-stilistica, in questo sollecitati dai rispettivi contractor americani, i quali avevano fin da subito richiesto pieno controllo sulle componenti di stile e di materiali utilizzati. Atom giunse preparata alla sfida tecnologica di integrare i sistemi di taglio con i sistemi di progettazione, in quanto la cultura cad/cam era ormai saldamente radicata in azienda dopo gli anni di sperimentazione prima attraverso l’iniziativa Unicad e poi con la joint-venture austriaca Atom+Vicam. Il lavoro fatto in quegli anni nel mondo del cad/cam calzaturiero favorì l’ac quisizione delle competenze software e di processo caratteristiche delle fasi di progettazione e pianificazione della produzione. I tecnici di Atom potevano quindi trovare in Brasile interlocutori preparati a questa evoluzione, spesso più di quanto potessero reperire nel mercato italiano, tradizionalmente più fram mentato, dove all’epoca ancora molti attori del settore mantenevano separate le attività di modellazione stilistica da quelle tecnico-ingegneristiche relative alla realizzazione dei profili geometrici da utilizzare per il taglio. La simbiosi di Atom con il mercato brasiliano è stata favorita anche dal par ticolare contesto relazionale che si venne a creare grazie alla presenza diretta. Le richieste di sviluppo applicativo o funzionale espresse dai clienti non venivano intermediate – come invece accadeva altrove – da un rivenditore locale, ma venivano espresse direttamente al personale Atom. Grazie anche al clima di col laborazione reciproca stabilitosi fin da subito con i grandi produttori locali, non era infrequente che specifiche esigenze tecniche e produttive venissero rappre sentate personalmente a Tiziano Mostura da parte dell’imprenditore brasiliano di riferimento. In questi casi, i livelli di attenzione e priorità che tali richieste
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