ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale
ricevevano all’interno dell’agenda di lavoro del gruppo di Ricerca & Sviluppo Atom erano ovviamente molto più elevati. Dal Brasile, quindi, arrivavano sfide tecnologiche nuove per i tecnici italiani, e in Brasile venivano sperimentate, grazie alle peculiari condizioni industriali locali, soluzioni tecnico-applicative mai provate prima sul mercato italiano. Il Brasile e il suo successo commerciale hanno quindi creato i presupposti per l’evoluzione dallo schema distributivo dominante fino alla fine degli anni ’80, basato sul puro export di un prodotto standard a basso grado di respon sabilità di servizio, verso un modello con crescente presenza e assunzione di responsabilità dirette sui mercati di riferimento. Ciò è andato di pari passo con l’evoluzione tecnologica e di prodotto, la quale ha naturalmente richiesto un sempre maggiore livello di dialogo tra cliente e produttore, fino a prefigurare le moderne forme di global account management che ha preso le mosse in modo sistematico proprio in Brasile ed è poi evoluto nel resto del mondo tramite rapporti di partnership con grandi gruppi del settore come Nike, Timberland, Decathlon, Bata. Il Brasile ha insegnatomolto ad Atom. E Atomha accettato di imparare mol tissimo dal Brasile: così facendo ha cambiato profondamente la propria natura. Il nuovo modello di distribuzione diretta è stato appreso da Atom proprio in Brasile, e non è stato il risultato di un’esperienza maturata sul mercato italiano. Sul mercato domestico, al contrario, il processo di vendita è proseguito ancora per molto tempo con un mix tra rapporti diretti con singoli clienti e relazioni con partner distributivi specializzati per settore o per area geografica. In Brasile Atom ha imparato, infine, a guardare con grande prudenza alle joint-venture produttive che non garantiscano un governo chiaro sul know how di prodotto. La scelta, senza dubbio impegnativa ma alla lunga vincente, di basare la propria presenza in Cina su una filiale interamente controllata e direttamente gestita, e di integrarla progressivamente nei propri processi or ganizzativi, fu fortemente influenzata proprio dalle criticità incontrate nella vicenda brasiliana con il gruppo Klein. I veloci e sfidanti passi di samba appresi in Brasile hanno cambiato per sempre la danza organizzativa di Atom, che da allora ha imparato a muoversi a tempo con i sempre diversi ritmi del mercato.
Nota
1. Le caratteristiche precipue del mercato brasiliano sono state ben evidenziate durante l’Assemblea ordinaria di Assomac del 25 giugno 2004 dall’intervento del presidente, Giovanni Gaia: “Più difficile la nostra performance nei Paesi del Sud America dove il Brasile, dopo una politica protezionistica del mercato interno, ci sta facendo una forte concorrenza di prezzo. Risultato: nell’ultimo anno le nostre vendite di macchine per calzature si sono dimezzate in Brasile e in Messico, mentre quelle relative alle macchine per conceria hanno perso oltre il 20% sia in Brasile che in Argentina”.
185 atom in brasile, laboratorio di sPerimentazione di Prodotti e Processi
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