ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale
In tal modo le direttrici di sviluppo dell’azienda passano da una logica di crescita nel business (produzione di fustellatrici per i calzaturifici) ad una logica di diversificazione , guidata dai cambiamenti tecnologici e di mercato. La diver sificazione assume, come si è visto, diversi tratti: - Una crescita per diversificazione nel business calzaturiero (macchine per taglio continuo, macchine ad iniezione, macchine per montaggio), cioè ap plicata all’interno del comparto calzaturiero per poter rispondere a diverse esigenze di differenti clienti e accrescere il proprio potere di mercato. - Una crescita per diversificazione fuori dal business calzaturiero (clienti in dustriali diversi), per servire esigenze differenziate ottimizzando la base di clienti della tecnologia complessa del taglio continuo. - A queste si accompagna una spinta crescente alla diversificazione geografica , poiché la natura del mercato per queste tecnologie è globale e i clienti sono naturalmente dispersi nei diversi continenti. La scelta di operare all’estero per le pmi presuppone un bilanciamento molto attento di rischi e opportunità. Ne consegue che il percorso di cresci ta internazionale dell’impresa, soprattutto se piccola, tende ad avere natura graduale, secondo un modello a cerchi concentrici ( rings in the water ), a partire dai mercati più vicini e più conosciuti e con investimenti in entrata, altrettanto graduali ed “esplorativi”. Questo processo è stato descritto come il modello di internazionalizzazione a “stadi” 4 , che vede un aumento progres sivo del commitment all’interno del paese prescelto a partire dalla forme di internazionalizzazione più “leggere” come l’export per poi progredire verso forme più impegnative come joint-venture e investimenti diretti esteri. Ana loga gradualità vale per la scelta dei paesi, con una progressiva espansione in paesi diversi, a partire da quelli geograficamente e culturalmente più vicini (espansione a centri concentrici). Per spiegare la scelta dei paesi e la loro successione nel tempo, si usa il termine “distanza psichica” che gli Autori definiscono come l’insieme di fattori di disturbo relativo alla conoscenza di un mercato e più precisamente è funzione sia della distanza culturale, econo mica e istituzionale tra paesi (non di rado associate a quella geografica), sia della esperienza dei decision maker aziendali. Ad esempio, la Cina può essere un mercato a distanza psichica molto alta se imprenditori e manager della pmi non hanno mai gestito operazioni in quel paese, ma la distanza psichica risulta più bassa se la pmi ha un imprenditore/ manager /consulente esperto del mercato cinese. Il tema della distanza psichica ci ricorda che le barriere alla internazionalizzazione sono sia di natura oggettiva (distanza geografica, La diversificazione geografica e il processo di internazionalizzazione
il Processo di internazionalizzazione di atom
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