ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale
8. F. Musso, Economie distrettuali e canali di distribuzione all’estero , Ins-Edit, Genova 2000. 9. F. Musso, Strategie di internazionalizzazione fra economie distrettuali e filiere estese , in “Sinergie”, 69, 2006. 10. G.A. Knight, S.T. Cavusgil, Innovation, organizational capabilities, and the born-global firm , in “Journal of International Business Studies”, 35, 2004, n. 2, pp. 124-141. 11. Sul tema della time based competition , come prima informazione, si vedano i saggi di S.H. Hum, H.H. Sim, Time-based competition: literature review and implications for modelling , in “International Journal of Operations and Production Management”, 16, 1996, n. 1, pp. 75-90; S.M. Brondoni, Time compression and time value as a competitive strategy , in G. Morello (a cura di), Time and Management , Proceedings of the International Conference, Palermo, 6-8 aprile, Isida, Palermo 2001, e Id., Ouver ture de ‘Global Markets & Marketing Research’ , in “Symphonya. Emerging Issues in Management”, 2003, n. 2; cfr. inoltre il volume di G. Cappiello, Politiche di prezzo e concorrenza basata sul tempo , Giappichelli, Torino 2002. 12. F. Musso, Strategie di internazionalizzazione fra economie distrettuali e filiere estese , cit. 13. C. Cerruti, F. Musso, La logistica nei distretti industriali. Scenari di evoluzione per l’integrazione delle filiere , in “Finanza, Marketing e Produzione”, 2004, n. 4. 14. F. Belussi, G. Gottardi, E. Rullani, Il futuro dei distretti. Introduzione , in “Piccola Impresa/Small Business”, 2000, n. 2. 15. Si tratta di scelte che non riguardano nicchie protette (che scaturiscono dall’intento di sfruttare posizioni di protezione normativa) né nicchie interstiziali (finalizzate a occupare i limitati spazi di mercato lasciati liberi dalle grandi imprese). La strategia di nicchia a cui si fa riferimento scaturisce da scelte consapevoli di imprese rule maker o rule breaker , piuttosto che una scelta difensiva da parte di imprese rule taker . Ne consegue un percorso di innovazione coerente con l’emergere di oppor tunità e minacce legate alla dinamica della competizione globale, da cui emergono nicchie in cui si confrontano imprese di diverse dimensioni e in cui le uniche barriere all’ingresso sono rappresen tate dalle competenze distintive che permettono all’impresa di superare il vincolo dimensionale e acquisire vantaggio competitivo. Per maggiori approfondimenti si rinvia al saggio di A. Zucchella, M.E. Maccarini, I nuovi percorsi di internazionalizzazione. Le strategie delle piccole e medie imprese , Giuffrè, Milano 1999. 16. R. Grandinetti, I distretti industriali e l’economia globale , in I. Diamanti, D. Marini (a cura di), Nord Est 2001. Rapporto sulla società e l’economia , Fondazione Nord Est, Venezia 2001. 17. A.M. Rugman, a. Verbeke , Multinational Enterprises and Clusters: An Organizing Framework, in “Management International Review” , 43, 2003, Special Issue 3. 18. Cfr. R. Cafferata, La domanda di informazione per l’internazionalizzazione delle piccole imprese: un approccio metodologico , in Atti del convegno PFI-CNR I servizi informativi per l’internazionaliz zazione delle imprese , Roma, 25 novembre 1992, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Napoli 1993, e A. Calvelli, Attività industriali e servizi di supporto. Una rete dinamica di interdipendenze funzionali , in “Economia e Diritto del Terziario”, 1989, n. 3. 19. Si vedano i saggi di R. Bedotto, L. Resmini, Servizi reali, internazionalizzazione e pmi: alcune note a margine di un’indagine empirica , in “Piccola Impresa-Small Business”, 1996, n. 3, e R. Passaro, Competenze manageriali e fattori di competitività internazionale della piccola impresa , Consiglio Nazionale delle Ricerche, Studi monografici, n. 8, s.l. s.n. (Napoli, Albani), 1996.
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