ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale

causa della criticità che tutto il sistema delle imprese minori sta sopportando, aggravata dalla carenza di risorse che limita fortemente e in alcuni casi impe disce efficaci azioni di rilancio. Pertanto devono essere individuati modelli di governo sia delle imprese che delle relazioni che esse sostengono. Un simile quadro, per l’articolazione dei fattori che lo influenzano, richiede interventi capaci di sintonizzare ciò che compete alle imprese, e che possono affrontare con le proprie risorse, e ciò che richiede condizioni infrastrutturali e finanziarie non sempre presenti. Di conseguenza, anche le leve di governo dell’economia e il sistema di accesso al credito diventano basi fondamentali per costruire strategie di successo. Per quanto riguarda gli interventi rivolti alle imprese, il doppio riferimento, medie imprese da una parte, piccole e piccolissime dall’altra, può rappresentare il quadro rispetto a cui definire adeguati strumenti, distinti in base ai destinatari ma coerenti rispetto a un obiettivo comune. I fronti strategici segnalati, con i vincoli e i fattori critici emersi, richiedono necessariamente una complemen tarietà fra imprese, soggetti esterni e istituzioni, affinché le condizioni interne ed esterne alle imprese possano evolvere in funzione di obiettivi confluenti e fra loro coerenti. 1. Cfr. C. Pepe, Il doppio sistema distretto-canale nei percorsi internazionali delle imprese minori , in F. Musso, Economie distrettuali e canali di distribuzione all’estero , Aspi/Ins-Edit, Genova 2000. 2. A. Zucchella, The Internationalization of SMEs: Alternative Hypotheses and Empirical Survey , in J.H. Taggart, M. Berry, M. McDermott (a cura di), Multinationals in a New Era , Palgrave, Basingstoke 2001, pp. 47-60. 3. Su questo tema si vedano i saggi di J. Johanson, J.E. Vahlne, The Internationalization Process of the Firm: AModel of Knowledge Development and Increasing ForeignMarket Commitment , in “Journal of International Business Studies”, 8, 1977, pp. 23-32, e F. Musso, B. Francioni, International Market Selection: an SME Perspective , in Proceedings of the 7th Workshop on International Strategy and Cross Cultural Management, Helsinki, September 25-26, European Institute for Advanced Studies in Ma nagement (eiasm), Helsinki 2009. 4. F. Musso, Le relazioni con i mercati esteri delle imprese produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi , Edizioni Goliardiche, Trieste 2003. 5. F. Musso, B. Francioni, Foreign Markets Entry Mode Decision for Italian Small and Medium-Sized Enterprises , in “International Journal of Business and Management”, 7, 2, January, 2012, pp. 3-16 . e F. Musso, B. Francioni, How Do Smaller Firms Select Foreign Markets? , in “International Journal of Marketing Studies”, 4, 6, 2012, pp. 44-53. 6. P. Brown, J. Bell, Industrial Clusters and Small Firm Internationalization , in Multinationals in a New Era , cit., pp. 47-60; e M. Storper, The Limits to Globalization: Technology Districts and Interna tional Trade , in “Economic Geography”, 68, 1992, pp. 60-93. 7. S. Brusco, Piccole imprese e distretti industriali , Rosemberg & Sellier, Torino 1989, e T. Bursi, Piccola e media impresa e politiche di adattamento: il distretto della maglieria di Carpi , Angeli, Milano 1989. Note

i distretti industriali e i Processi di internazionalizzazione

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