ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale

leadership forte lungo tutto il loro canale di approvvigionamento. Il processo non esclude le piccole imprese, giacché nelle logiche di acquisto dei grandi compratori ci sono spazi anche per fornitori minori, ma questi devono saper soddisfare le esigenze del grande cliente, non solo in termini di caratteristiche quantitative e qualitative dei prodotti richiesti, ma anche in merito alla capacità di far fronte a una relazione evoluta sul piano tecnico e gestionale. In generale, va quindi superato un atteggiamento tendenzialmente passivo nell’assecondare le occasioni di mercato, che porta spesso a disperdere l’azione commerciale su un numero di fronti (mercati) superiore alle capacità di presidio della singola impresa, e con rapporti spesso caratterizzati da scarsa capacità di controllo lungo i canali distributivi. Per le imprese, una prima esigenza è quella di superare gli ostacoli derivanti da una dimensione eccessivamente ridotta. Oltre alla crescita per linee interne, da perseguire soprattutto laddove la condizione piccolo o micro imprendito riale assume connotati patologici, la via da intraprendere è quella delle alleanze strategiche con altre imprese che, condividendo lo stesso ambiente competiti vo, sono posizionate con ruoli diversi nella stessa catena del valore: in questo modo si generano aggregazioni di imprese configurabili con gradi diversi di integrazione e controllo (da semplici accordi commerciali alla formazione di consorzi e gruppi, sia orizzontali che verticali, fino alle recenti iniziative legate ai contratti di rete), non solo per attività promozionali nei mercati esteri ma anche per lo sviluppo dell’innovazione, il miglioramento degli standard qualitativi o la ricerca nel design ; in tutti i casi, cioè, in cui la dimensione di scala garantisce maggiore efficacia delle funzioni svolte. Un secondo fronte di evoluzione è dato dallo sviluppo di dotazioni e com petenze legate alle ict fra tutti i soggetti della supply chain , soprattutto se nell’ambito di un distretto. Questo significa consentire la realizzazione di reti e piattaforme digitali realmente utilizzabili se sufficientemente diffuse, la cui efficacia è comunque fortemente dipendente dalla qualità degli interscambi informativi e dal grado di integrazione organizzativa che da essi può scaturire. Tali reti costituiscono il presupposto per lo sviluppo di filiere estese oltre i confini distrettuali e su base internazionale. Un ulteriore fronte riguarda il rapporto con il sistema finanziario, rispetto al quale le piccole imprese risultano particolarmente penalizzate. Migliori con dizioni di accesso al credito e maggiore trasparenza nel rapporto fra imprese e mercati finanziari sono essenziali non solo per sostenere strategie di crescita, ma anche per affrontare scelte di internazionalizzazione che richiedono inve stimenti consistenti. Su tali aspetti, l’esigenza di coordinamento fra imprese e soggetti pubblici o associativi, ormai da diversi anni richiamata 18 anche con specifico riferimento ai processi di internazionalizzazione 19 , sta assumendo un’importanza vitale a

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