ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale

rafforzarono le capacità competitive di due nuovi competitor (Taiwan e Brasile) anche se prevalentemente confinate alle loro aree di influenza commerciale. Le condizioni dei mercati e i meccanismi di competitività cambiarono ri spetto al decennio precedente. La forte ristrutturazione delle imprese avvenuta negli anni Ottanta, realizzata con cospicui investimenti, e l’internalizzazione di competenze elettroniche nelle aziende meccaniche italiane consentirono un forte aumento sia della produttività del lavoro sia della capacità progettuale delle imprese più robuste. Ciò avvenne soprattutto per le imprese che più si erano attrezzate anche dal punto di vista delle risorse umane, con l’introduzione di nuove figure professionali strategiche, soprattutto nella progettazione. Il risul tato finale di questi processi fu che la dinamica della crescita della produttività del lavoro risultò superiore al ritmo di crescita della domanda internazionale del settore. In condizioni di questo tipo aumenta la competizione tra le imprese e inizia un processo di selezione sul mercato. Di più, cambia nuovamente la forma di mercato che caratterizza il settore: dalla concorrenza imperfetta omonopolistica si sta ormai passando a una forma di mercato di tipo oligopolistico. Questo fenomeno è del tutto nuovo tra le imprese italiane del settore che iniziano a competere più tra loro che con le imprese straniere e ciò determina la riduzione del numero delle imprese e dell’occupazione. Tale tendenza è stata anticipata dalla concentrazione nel comparto delle macchine per calzature in sintetico, ove si assiste nel 1988 alla formazione della Main Group che porta alla fusione di tre grandi imprese dell’area padovana (Union, Lorenzin e Ottogalli). Allo stesso tempo, le imprese più innovative percepiscono che il processo di separazione delle aziende nelle nicchie tradizionali organizzate per famiglie di prodotti è divenuto troppo stringente, trasformandosi quasi in una “gabbia”. Le imprese più attente iniziano a cercare di entrare nelle “nicchie” più ricche della produzione della tecnologia calzaturiera, cioè nelle tecnologie del premon taggio e del montaggio e in quelle del taglio. Ciò avviene attraverso tentativi di alleanze per disporre di competenze complementari e raggiungere economie di scopo oppure attraverso l’acquisizione di imprese non strategiche in altri com parti della meccanica calzaturiera che consentano di inglobare le competenze professionali e l’esperienza già maturata nella produzione di macchine di altre famiglie di prodotti. Per quanto riguarda la questione dell’innovazione e della tecnologia si devono ricordare due novità nel settore. La prima fa riferimento alla capacità di produrre finalmente sistemi cad/cam per il settore calzaturiero nel nostro paese: il raggiungimento di questo traguardo avviene, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, soprattutto con i progetti poco costosi (e inizialmente poco compresi dai potenziali clienti) proposti e introdotti da Gianni Gallucci che costituisce la Teseo, impresa di Fermo nelle Marche. La

il settore delle macchine Per calzature

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