Pittori Lomellini

MARIO ORNATI

Nato a Vigevano nel 1887, dopo le prime lezioni di disegno apprese all’Istituto Roncalli, vince a soli quindici anni ina borsa di studio e si reca a Milano alla Reale accademia di Brera. A ventun anni è licenziato dalla scuola di pittura col primo premio e massima lode e subito conquista, con regolare concorso la pensione biennale Havez pel il corso di perfezionamento in Rona. Nel 1921 espone all’Internazionale di Venezia e nello stesso anno è nominato Professore all’Accademia di Brera N2l 1927 concorre e vince il posto di titolare di Pittura a1la Reale Accademia di Palermo. Un suo «Ciociaro» è acquistato da S.M. 1a regina Elena e, nel 1933, la sua grande tela «I1 lago maggiore», esposta alla Biennale di Brera, è acquistata da S.M. i1 Re. Le sue mostre si sono susseguite senza posa e con sempre maggiori successi: Varese, Roma, Barcellona, Torino, Genova, Firenze, Busto Arsizio, Vigevano, Venezia, sono solo alcune tappe. Carlo Carrà nel gennaio 1936 in occasione di una mostra alla Bottega d'arte Salvietti ha scritto su11'Ambrosiano'. «La mostra personale di Mario Ornati rivela un artista che ha dei numeri ai nostri occhi di amatori disinteressati dell'arte»' Ornati ha ottenuto lusinghieri successi anche come affreschista; è sufficiente infatti ricordare il Premio Mvlius vinto con l'opera «I1 Ghirlandaio» del 1920 e gli affreschi per la Chiesa Parrocchiale di

Savignone (Genova) de1 1934. Mario Ornati morì nel 1955.

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