Pittori Lomellini

CASIMIRO OTTONE

Nato a Vigevano nel 1856, Casimiro Ottone incominciò la sua carriera di artista a dieci anni, alla scuola di uno zio imbianchino. Ottenuta in seguito una borsa di studio dal Comune di Vigevano, l'Ottone prese a frequentare l'Accademia di Brera, dove ebbe, quali insegnanti, tra gli altri, Raffaele Casnedi, Carlo Ferrario e Giuseppe Bertini, Uscito da Brera si recò all'estero lasciando traccia del suo passaggio a Lisbona, a Nizza, ad Avignone e a Montecarlo. Tornato in Italia, decorò la Chiesa del Carmine di Milano e numerose ville e case patrizie. Ma dove Casimiro Ottone eccelse fu nelle nature morte. Queste sue nature morte sono esemplari di emulazione della migliore pittura fiamminga per gli accordi raffinati del colore e la stupenda scala dei toni. Ia morte lo colse, nel 1942, a ottantasei armi, «tra i suoi stupendi mazzi di rose voluttuose, tra orcioli colmi di papaveri, in atteggiamento umile adorazione innanzi ai misteri della bellezza».

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