Pittori Lomellini

GIUSEPPE AMISANI

Giuseppe Amisani nacque a Mede Lomellina il 7 dicembre 1881.

All’Accademia di Brera, dove entrò giovanissimo, ebbe per maestro Vespasiano Bignami e Cesare Tallone. Ma la sua indole pittorica, libera e insieme gentile, spregiudicata con mitezza, lo avvicinò ai post-romantici milanesi, Cremona, Bianchi, Carcano, Concioni, Gola, Dopo un inizio difficile e amaro, verso trent’anni trionfò. E fu un trionfo che durò fino alla morte. Il Ritratto che fece a Linda Borelli nel 1912, lo rese famoso. Dedicandosi in seguito quasi esclusivamente al ritratto, vide posare davanti al suo cavalletto Principi italiani e stranieri, statisti e dame, artisti e poeti. Sicuramente Amisani portò un contributo non indifferente alla moderna ritrattistica pittorica e certe sue dame richiamano alla memoria Boldini, sia per la voluttuosità degli impasti che per la signorilità del garbo.

Anche il paesaggio lo attirò, specialmente quello africano ed inglese.

Sue opere si trovano al Museo della Scala, alla Galleria d’Arte moderna di Milano, alla Galleria S. Paolo di Lima, ecc. Il suo autoritratto esposto alla Biennale di Venezia del 1930, fu molto ammirato.

Questo insigne Maestro del colore si spense a Portofino l’8 settembre 1941.

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