Pittori Lomellini

CARLO ZANOLETTI

Nato il 2 aprile 1898 a Vigevano, giunse alla pittura attraverso l’Istituto di Arti e Mestieri “Vincenzo Roncalli”. Al termine dei corsi, dove ebbe come insegnanti Bellazzi e Luigi Bocca, si iscrisse all’Accademia delle Belle Arti di Brera in Milano, dove seguuì i corsi dell’Alciati e di Cesare Tallone. Allo scopo di approfondire i suoi studi, nel 1930 si recò a Parigi per entrare in contatto diretto con le opere dei grandi maestri dell’arte moderna. La sua prima mostra risale al 1930 (Mostra della Bevilacqua la Masa di Venezia). Ha partecipato a Biennali dell’Accademia di Brera dal 1930 al 1940 e alla Biennale di Venezia nel 1950 con l’opera “Le lavandaie”. Ha esposto in personali a Vigevano, Pavia, Novara, Sesto S. Giovanni, Gallarate, Vercelli, Savona, Cernusco sul naviglio, Crema, Firenze, Seregno, Milano e Abbiategrasso. Nel 1977 con il patrocinio del Comune di Vigevano ha presentato nelle sale del Maschio del Castello Sforzesco di Vigevano una “Grande Antologica”. N2l 1970 e nel 1973 ha ricevuto l’Abrogino d’oro del Comune di Milano. E’ un artista che ha raccolto dovunque sinceri consensi di critica e di pubblico e per lui vale ancora oggi il giudizio di Pier Angelo Soldini che nel 1932 diceva: “è l’unico artista Vigevanese che senta e coltivi con intelligenza l’arte moderna” Conseguì il diploma nel 1921.

Zanoletti è morto nella sua Vigevano nel 1981.

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