MC e sostenibilità
Macchine per pelle e calzature e sostenibilità ambientale
sostenibile. Per poter realizzare il passaggio a un’economia circolare occorre intervenire in tutte le fasi della catena del valore: dall’estrazione delle materie prime alla progettazione dei materiali e dei prodotti, dalla produzione alla distribuzione e al consumo dei beni, dai regimi di riparazione, rifabbricazione e riutilizzo alla gestione e al riciclaggio dei rifiuti. Lo sforzo necessario a riorientare la produzione in senso sostenibile si scontra per ora contro i vantaggi del business-as-usual, talmente forti che nessun incentivo sarà mai in grado di contrastarli in tempi brevi. Ma le industrie, soprattutto in Europa, ora ricevono le raccomandazioni, prima non vincolanti, da parte dell’opinione pubblica e dei consumatori, poi sempre più stringenti da parte delle autorità nazionali, per applicare i principi dell’economia circolare, cosicché si trovano nella condizione di dover studiare e applicare delle buone pratiche (best practice) per ottenere la diminuzione richiesta in termini di impatto ambientali dei loro prodotti e dei loro processi di produzione. La strategia delle buone pratiche è già nota alle imprese industriali. Per buone pratiche semplicemente si intendono le esperienze, le procedure o le azioni più significative, o comunque quelle che hanno permesso di ottenere i migliori risultati. Nel settore delle imprese, precedentemente all’introduzione del sistema ISO 9001, già molte aziende adottavano il sistema delle buone pratiche (best practice) per la gestione dei processi produttivi. Questo concetto, nato all’inizio del secolo passato, è un’idea manageriale che asserisce l’esistenza di una tecnica, un metodo, un processo o un’attività, che sono più efficaci nel raggiungere un particolare risultato. Basandosi suquelleprocedure ripetibili chenel tempo si sonodimostrate migliori sia per la loro efficienza (meno quantità di sforzo) sia per la loro efficacia (risultati migliori), la buona pratica garantisce il raggiungimento degli obiettivi nel massimo dell’economia e della qualità. Il programma di progetto (project plan) è parte integrante delle buone pratiche, così come il piano della qualità lo è per la ISO 9001. Aggiornando le buone pratiche alla luce del consumo e della produzione responsabili possiamo intendere
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