MC e sostenibilità

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chimiche nel commercio internazionale, promuoverà una loro ampia ed efficace attuazione e prenderà in considerazione lo sviluppo di strumenti giuridicamente vincolanti e di altri programmi adeguati. Inoltre, l’UNEP ha costituito un forum internazionale per le parti facenti riferimento al settore privato (industria, NGO), per preparare un codice etico sul commercio internazionale di sostanze chimiche che sia di complemento alle Direttive di Londra. L’UNEP, l’Organizzazione internazionale del lavoro (lLO, International Labour Organization) e l’Organizzazione mondiale della sanità (WHO, World Health Organization) hanno anche creato un forum intergovernativo sulla sicurezza delle sostanze chimiche, di cui era stata individuata l’esigenza già in Agenda 21, nel capitolo 19. L’UNEP, l’ILO, la FAO, il WHO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO, United Nations Industrial Development Organization) e l’OECD si sono accordati su un promemoria di intesa per la creazione di un Programma interorganizzativo per la gestione sicura delle sostanze chimiche (IOMC, Inter-Organization for Management of Chemicals) che è entrato in vigore il 13 marzo 1995. Lo IOMC è composto dai rappresentanti delle sei organizzazioni che vi aderiscono e si incontra regolarmente per discutere questioni di interesse comune nell’ambito delle sostanze chimiche. L’UNEP partecipa anche a un comitato di negoziazione intergovernativo che si propone di elaborare uno strumento internazionale giuridicamente vincolante per l’applicazione della procedura del consenso preventivo e informato. L’UNEP ha infine avviato un processo di valutazione della necessità di un intervento internazionale per arrivare alla riduzione o all’eliminazione delle emissioni e degli scarichi e, laddove necessario, all’eliminazione della produzione, dell’utilizzazione e del traffico illegale di inquinanti organici persistenti. Principi e istituzioni della politica ambientale dell’Unione europea Base giuridica. La politica dell’Unione in materia di ambiente si fonda sui principi della precauzione, dell’azione preventiva e della correzione alla fonte dei danni causati dall’inquinamento, nonché sul principio

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