MC e sostenibilità

Macchine per pelle e calzature e sostenibilità ambientale

provocato però un aumento delle esportazioni di rifiuti pericolosi dai paesi industrializzati verso quelli in via di sviluppo. In considerazione di questa situazione, la Convenzione si propone di regolamentare severamente le spedizioni transfrontaliere di rifiuti pericolosi sottoponendo i paesi aderenti all’obbligo di gestire ed eliminare i rifiuti in modo sicuro dal punto di vista ambientale. Il principio fondamentale della Convenzione è la riduzione dei rifiuti pericolosi a un quantitativo minimo compatibile con una loro gestione sicura dal punto di vista ambientale. Il trattamento e l’eliminazione devono avvenire il più vicino possibile alla fonte di produzione, un principio questo che fa riferimento di nuovo al problema della loro esportazione, mentre la produzione alla fonte dovrebbe essere ridotta al minimo. Per controllare l’attuazione di questi principi, la Convenzione fornisce un meccanismo di monitoraggio e di assistenza per una gestione sicura dal punto di vista ambientale, e promuove la cooperazione tra i paesi aderenti. Vengono inoltre elaborate direttive tecniche per la gestione dei rifiuti pericolosi. Durante la prima COP, nel 1992, è stato creato un gruppo di lavoro di esperti tecnici e legali per preparare una bozza di protocollo riguardante le responsabilità e il risarcimento per i danni derivanti dalle spedizioni transfrontaliere di rifiuti pericolosi e dalla loro eliminazione. Dal momento che obblighi giuridicamente vincolanti sulla responsabilità e il risarcimento potrebbero comportare costi ingenti, gli stati hanno incontrato molte difficoltà nel giungere a un accordo sulla questione. Nel corso del suo secondo incontro, la COP ha deciso di stabilire un divieto immediato di qualsiasi trasporto transfrontaliero di rifiuti pericolosi destinati, per la loro eliminazione definitiva, da paesi membri dell’OECD a paesi che non fanno parte di questa organizzazione, e questo provvedimento è stato successivamente incluso in un emendamento alla Convenzione. Sostanze e attività pericolose - L’UNEP ha creato il programma “Sostanze e attività pericolose” per garantire che il commercio internazionale di tutte le sostanze chimiche potenzialmente dannose venga condotto con le dovute cautele e in modo sicuro dal punto di vista ecologico. A questo scopo l’UNEP si assumerà l’incarico di riesaminare, aggiornare e rafforzare le Direttive di Londra per lo scambio di informazioni sulle sostanze

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