Dal saper come fare al saper cosa fare
Capitolo terzo
Industriale Ago che nascono per ragioni diverse come imprese dedicate alla meccanizzazione dell’industria calzaturiera tutte le altre imprese sorgono come officine meccaniche che nel tempo si specializzano nella riproduzione e produzione di macchine per calzature o nella produzione di componenti che in esse svolgono un ruolo rilevante, come nel caso dei motori per la Luigi Ferraris & Figli. Il raffronto fra le iniziative nazionali e le produzioni di Usm o di Moenus è naturalmente improponibile, sia che si voglia considerare il novero delle macchine prodotte, sia che se ne prenda in considerazione il livello tec nologico. Di converso, non altrettanto infondate appaiono alcune considera zioni sulle scelte e sui contributi offerti dalle imprese nazionali allo sviluppo del comparto meccano-calzaturiero. Da un punto di vista tecnologico le mac chine prodotte in Italia rientrano fra quelle più semplici, generalmente impie gate nelle fasi del finissaggio, e rappresentano riproduzioni più o meno fedeli di quelle importate; nondimeno, le modalità ed i tempi scelti dai primi pro duttori si prestano ad evidenziare due strategie differenti. Il primo insieme raccoglie le imprese che, specializzandosi nella pro duzione rivolta all’industria calzaturiera, per prime e maggiormente hanno concorso alla nascita ed al consolidamento del comparto italiano. In tale grup po, anche scontando la difficoltà di stabilire l’esatta cronologia dell’inizio della produzione autonoma di macchine, possono essere incluse la Anto nio Ferrari, la Angelo Ornati Officina e Fonderia, e l’Officina Meccanica Secondo Mona. A questo primo gruppo di pionieri del settore occorre quindi affian care un secondo insieme di imprese, caratterizzate da unaminor focalizzazione settoriale. Oltre a quelle richiamate in tabella –l’OfficinaMeccanicaAttilio Reina e la F.lli Mutti di Guerrino, entrambe di Legnano– l’insieme può annoverare almeno altre due iniziative quali la Fontana, sempre di Legnano, e la Mussi, di Milano. Queste ultime insieme alla F.lli Mutti di Guerrino ed all’Ornati Ange lo, sono anche le uniche imprese comprese nella sezione delle Macchine per calzaturifici del primo Annuario dell’Industria Meccanica Italiana edito da ANIMA –Associazione Nazionale Industria Meccanica ed Affini– nel 1919. Prima di soffermarsi sulle esperienze dei pionieri è utile richiamare brevemente anche il contributo di questo secondo insieme di imprese che danno l’impressione di condividere, almeno in apparenza, una visione strategica
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