Dal saper come fare al saper cosa fare

Capitolo terzo

da in pratica, nella fase d’avvio, l’assenza di un’offerta di qualsivoglia natura. Risalire alla formazione dell’industria meccano calzaturiera in Italia significa quindi ricostruire fondamentalmente l’alternarsi delle iniziative di tre sogget ti distinti: le imprese estere, i rivenditori e le officine meccaniche. Fra gli eventi non riconducibili all’iniziativa delle imprese calzaturiere, quello che per primo probabilmente segnala la nascita anche in Italia di un futuro comparto delle macchine per la lavorazione delle calzature è rintracciabile in un inserto pubblicitario della Deutsch-Amerikanische Maschinen-Gesellschaft (cioè la Società tedesco-americana di macchine, la futura Moenus), comparso in un numero de “La Conceria” del 1894 4 . L’illu strazione che pubblicizza la produzione della casa tedesca raffigura una mac china a spaccare le pelli destinata al più consolidato comparto della conceria, ma la didascalia propone “Tutte le macchine nonché impianti completi per Concerie di pellami e Fabbriche di calzature” . A sottolineare il carattere esplorativo del l’iniziativa, l’eventuale richiesta di informazioni deve essere rivolta alla sede di Francoforte sul Meno e, in tal senso, non vi è alcun riferimento a rappresen tanti locali.

Pubblicità del 1864 della futuraMoenus - una delle prime rivolte ai calzaturifici italiani

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