Dal saper come fare al saper cosa fare
Capitolo primo
United Shoe Machinery - Tecnologia e leadership
Nel 1906 gli Stati Uniti esportano calzature per un valore pari a 45 milioni di lire e macchine per calzature per 7 milioni. L’importanza della produzione tecnologica statunitense non è solo quantitativa, ma anche qualitativa; alla perfezione delle sue macchine è attribuita gran parte della qualità delle calza ture d’oltre oceano. Lo stesso confronto con una produzione di grande tradi zione come quella inglese evidenzia il contributo qualitativo offerto dalle macchine statunitensi. Un redattore de “La Conceria e Calzoleria Meccanica” scrive che “[l]e scarpe fabbricate in Inghilterra, col dovuto rispetto alla grande na zione, non presentavano la qualità, la calzata, ed il genere della produzione america na” e che il loro perfezionamento deve essere principalmente imputato all’im piego della tecnologia nord-americana 5 . Alla base di tale successo vi è l’attività innovativa di diverse centinaia di inventori. Considerando i soli brevetti concessi dall’Autorità statunitense nella seconda metà del XIX secolo, le macchine ed i dispositivi inventati per essere impiegati nell’industria calzaturiera sono nell’ordine di alcune miglia ia. Fra il 1848 ed il 1901 Ross Thomson rileva ben 1.063 brevetti depositati da 264 “inventori” e stima che questi ultimi rappresentino solo un decimo di coloro che detengono brevetti relativi all’industria calzaturiera 6 . L’origine pro fessionale di questi “inventori” è estremamente varia e spazia dall’artigiano all’operaio calzaturiero, dai meccanici incaricati della manutenzione di mac chine e impianti agli inventori di professione. Il contributo specifico fornito dall’industria calzaturiera è comunque rilevante. Sia che si consideri il nume ro dei brevetti sia che si analizzi quello degli innovatori, almeno il 40% di essi ha origine o è coinvolto nell’attività di un’impresa calzaturiera. In tal senso, l’innovazione mostra sovente di essere rivolta alla soluzione di un problema specifico o all’incremento della produttività di una specifica operazione. Senza alcun intento né pretesa di ordinare per importanza tecnologi ca le innovazioni approntate in questo periodo occorre però richiamare l’at tenzione sull’invenzione di tre macchine –la cucitrice “Blake”, la cucitrice “Goodyear” e la macchina per montare– la cui introduzione segnerà in modo significativo lo sviluppo dell’industria calzaturiera in generale e quella meccano-calzaturiera in particolare.
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