Dal saper come fare al saper cosa fare

Capitolo settimo

Dalla Settimana Vigevanese al Simac. Una storia parallela

Anche a causa delle vicissitudini del mercato statunitense, gli anni ’50 e, so prattutto, quelli ’60 registrano, il progressivo spostamento dell’epicentro del l’industria meccano-calzaturiera dal nord-America all’Europa. In Germania la Internationale Messe für Shuhfabrikation (Ims) di Pirmasens, sorta nel 1950 come mostra dell’industria calzaturiera, nel 1967 alla sua ottava edizione vie ne celebrata come “la fiera” delle macchine per calzature “perché in effetti in essa dominano le macchine, poi vi è una buona rappresentanza di case di pellami ed accessori ed infine assai modesta è la presenza di rappresentanti di calzature” . L’XI edizione dell’Ims, nel 1976, ospita 460 espositori, di questi 142 sono italiani. Negli anni ‘80 la quota di mercato detenuta dal comparto tede sco risulta già inferiore a quella del comparto italiano, nondimeno l’industria tedesca continua a godere di un prestigio tecnologico ancora superiore a quel lo nazionale. Per certi versi ciò appare paradossale se si considera che non infrequentemente per talune macchine le imprese tedesche si limitano ad ap porre il proprio marchio a macchine costruite in Italia da imprese italiane. Uno dei fattori che contribuiscono a perpetrare la reputazione tecnologica dell’industria tedesca è probabilmente individuabile nell’Ims di Pirmasens e nel suo essere identificata con la vetrina internazionale dell’innovazione per l’industria meccano-calzaturiera. La capacità di eleggere una fiera italiana, cioè il Salone Internazionale delle Macchine degliAccessori e della Conceria – Simac–, a nuova vetrina internazionale della tecnologia meccano-calzaturiera rappresenta quindi per il comparto nazionale l’ultimo passo verso la definiti va investitura a leader mondiale di nome, oltre che di fatto. Con la fine degli anni ’80 il Simac diviene il luogo a cui l’intera industria calzaturiera mondiale guarda per rilevare l’evoluzione tecnologica dell’industria delle macchine per calzature; la sfida vittoriosa portata all’Ism rappresenta anche l’ultimo di una serie di eventi fieristici ed espostivi che hanno accompagnato il comparto quasi sin dalle sue origini. Anche volendo escludere le partecipazioni delle imprese meccano calzaturiere alla Fiera Campionaria di Milano, che datano al 1907 per le im prese statunitensi e tedesche, ed al 1920 per quelle italiane, il primo tentativo nazionale di organizzare una mostra rivolta al mondo della calzatura può essere datato al 1928, quando viene annunciato lo svolgimento della “Setti-

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