Dal saper come fare al saper cosa fare
Capitolo sesto
L’ALTERNATIVA ALLA CALZATURA IN CUOIO. MATERIALI NUOVI E NUOVE TECNOLOGIE Dalla vulcanizzazione all’iniezione
Lo sfruttamento industriale della gomma richiede che le sue caratteristiche strutturali, dall’elasticità alla impermeabilità all’acqua, permangano nel tem po ed al variare delle temperature. Charles Goodyear dedicò considerevoli sforzi e capitali alla ricerca del trattamento a cui sottoporre la gomma per ottenere tale resistenza agli agenti atmosferici. Nondimeno il processo che consentì a Goodyear di conseguire risultati soddisfacenti emerse da contin genze per certi versi casuali. Il brevetto che nel 1844 Charles Goodyear ottiene per tentare –inutilmente– di proteggere il processo di vulcanizzazione non renderà ricco l’inventore americano, ma ricoprirà un ruolo importante per lo sviluppo di interi settori industriali, dagli pneumatici alle telecomunicazioni ed alle calzature. Ottenuto il brevetto Charles Goodyear ne concede la licenza d’uso alla L. Candee Co., un’impresa di New Haven, nel Connecticut, perché pro duca vulcanized rubber overshoes, sancendo ufficialmente l’entrata della gom ma nell’industria calzaturiera. Sebbene l’impiego della gomma compaia nell’industria calzaturiera verso la metà dell’Ottocento e già a cavallo della fine dello stesso secolo trovi ampio impiego negli Stati Uniti, i tempi per un suo utilizzo anche in Italia divengono maturi solo verso la fine degli anni ’20 del Novecento.AVigevano, in particolare, gli iniziatori della nuova impresa sono i fratelli Rossanigo che nel 1929 avviano la produzione di scarpe da tennis, presto imitati da Ursus Gomma, nel 1931, e più o meno contestualmente da Natale, Gibili, Ilce Gom ma, Dondé, Masera, Mainardi, Eco Gomma ed altri ancora. La crescita del nuovo comparto è immediata e, nel 1935, la produzio ne di calzature in gomma supera i 6 milioni di paia nella sola Vigevano. Il
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