ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale

I tre fondatori: per un’analisi critica Paolo C. Pissavino

Se William Baumol nel 1968 aveva presentato l’imprenditore come “uno dei protagonisti più intriganti, e, al tempo stesso, più elusivi del cast che intrepreta la vicenda che è oggetto di studio dell’analisi economica” 1 , la memoria storica che dell’attività di Emiliano Cantella, Luciano Deambrosis e Lorenzo Gaia si è sedimentata nel settore meccano-calzaturiero può concorrere, forse, a intaccare incertezza ed elusività che accompagnano la riflessione teorica su tale figura. Cer to, non nel senso di permettere “to categorise it [il concetto di imprenditorialità] in a mathematically formalised discourses” 2 , ma in primo luogo nel confermarne una precisa matrice storica e sociale. In verità, i tre fondatori appartengono a pieno titolo a quella “borghesia industriale di tipo nuovo”, con capacità diffusa e spontanea, descritta da Giulio Sapelli animare la vita economica dei distretti: Dietro questa borghesia industriale di tipo nuovo non c’è nessun patrimonio fondiario e tantomeno titoli nobiliari (un tempo legati all’orizzonte terriero), nessun ascendente finanziario, nessuna “grande famiglia”. Naturalmente elementi simili sono, in alcuni casi, presenti, ma non contraddicono il senso generale di questa vera e propria “mo bilitazione sociale”. Perché di questo si tratta, di uno dei più importanti processi di mobilità sociale verticale avvenuti in Italia 3 . Non si fatica, infatti, a scorgere i tre giovanissimi fondatori tra “gli operai specializzati e professionalizzati, lombardi ed emiliani soprattutto” che da Sa pelli sono stati indicati quali “protagonisti di questa rivoluzione, sociale e im prenditoriale, che ha per forza storica la piccola e media impresa” 4 , e che sono stati magistralmente descritti da Guido Piovene nel suo reportage giornalistico, Viaggio in Italia : Padroni ed operai sono poi della stessa pasta, identici per origini, passione, gergo e abitudini. I padroni ed i loro figli lavorano tutti alla macchina anche se hanno centinaia di dipendenti 5 .