ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale
delle calzature in Italia (il Mulino, Bologna 1976) Renato Frigeni e Willem Tousijn – analizzando le Caratteristiche sociologiche della classe imprenditoriale , come recitava il titolo del sesto capitolo del loro saggio (caratteristiche che ne confermavano l’estrazione sociale e culturale medio-bassa) – riportavano un dato che ribadiva, insieme, la facilità di entrata in quel settore ma soprattutto le limitatissime risorse di cui disponeva una quota ben significativa dei futuri imprenditori: “oltre il 40% degli intervistati ha confermato esplicitamente di aver iniziato l’attività «senza alcun capitale»”, ivi, p. 90. Di “basse barriere d’entrata” per il settore meccano-calzaturiero ha scritto anche R. Virtuani, Il settore macchine per calzature , pubblicato in Il sistema economico della Lomellina. Una ricerca e un convegno , cit., p. 27, ricordando che, ancora negli anni Ottanta, “il processo produttivo è a media intensità di capitale per cui i capitali richiesti per l’avviamento dell’attività nel settore sono contenuti”. Non a caso parte degli operatori del settore sono “dipendenti che diventano lavoratori autonomi spinti da motivazioni che prescindono da un’attenta valutazione economica del mercato, accettando profitti non elevati”.
i tre fondatori. un ritratto
37
Made with FlippingBook Digital Publishing Software