ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale

me o di manodopera dequalificata a basso costo, dall’altra. Vi è una tendenza, peraltro rapida, che vede nuovi paesi in grado di competere non solo sulle fasi povere della catena del valore ma anche su produzioni o servizi a crescente contenuto tecnologico/cognitivo e che seguono percorsi di sviluppo finalizzati al rafforzamento della capacità innovativa e del grado di specializzazione. Di fronte a questi nuovi competitori, la classica strategia di riposiziona mento suggerita alle imprese minori, puntando sulla qualità, l’innovazione o il marchio, rischia di scontrarsi con analoghe strategie di paesi emergenti che hanno in più il vantaggio dei bassi costi di lavoro (e di bassi oneri sociali e ambientali) per le imprese. Anche il secondo dei fenomeni citati, l’accentuarsi della divisione interna zionale del lavoro, contiene dei pericoli e delle crescenti difficoltà soprattutto per le imprese di più piccole dimensioni, che devono considerare fra le loro scelte il decentramento internazionale della produzione o gli acquisti inter nazionali, anche solo per difendere le posizioni sul mercato interno. Questo richiede che da parte delle imprese siano acquisite condizioni organizzative, culturali e finanziarie tali da permettere di assecondare o coordinare proces si che, pur con la crescente facilità di comunicazione e spostamento a livello internazionale, implicano situazioni di complessità notevolmente superiore. Il problema si pone allora anche in termini di capacità tecnologica (sul fronte ict) per consentire all’impresa di organizzare e indirizzare meglio la propria attività e/o di appartenere (assecondandoli) a network basati sulla preminenza della dimensione temporale ed economica su quella geografico/territoriale 9 nel combinare risorse in grado di esprimere le potenzialità sul doppio fronte velocità-efficienza nell’azione di mercato. L’ultimo fenomeno citato, la riduzione delle barriere alla comunicazione, alla mobilità e agli scambi, rappresenta una potenzialità per le imprese minori, che sono le prime a esserne favorite, come in effetti dimostrano scelte operate dalle pmi, quali la partecipazione a joint-ventures e forme di presenza diretta all’estero, che in passato sarebbero state precluse. Lo stesso fenomeno delle born global è stato in buona parte imputato al miglioramento delle condizioni di accesso ai rapporti internazionali 10 . Tuttavia, vi è un corrispondente fenomeno che viene stimolato dall’abbattimento dei costi di comunicazione e trasporto, ed è lo spostamento del piano della competizione su nuove frontiere di effi cienza e velocità, soprattutto in settori sensibili ai cambiamenti della domanda (come la moda), con il conseguente riemergere dei vincoli spaziali (distanza) quale fattore che appesantisce tutti i processi di filiera (approvvigionamento, produzione, commercializzazione), soprattutto se questi si sviluppano su una dimensione intercontinentale. La letteratura ha approfondito tali tematiche nella prospettiva della time based competition 11 , utile a comprendere come la dimensione temporale non

i distretti industriali e i Processi di internazionalizzazione

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