ATOM _- Autobiografia di un'impresa metanazionale

rassicurante perimetro provinciale della rispettabile azienda vigevanese di successo per affrontare la complessità di relazioni con partner , clienti e fornitori di caratura e dimensione internazionale, con cambi di linguaggi e confronto con diverse prospettiva culturali. Le scelte coraggiose e talvolta un poco naif di voler anticipare di un de cennio l’evoluzione tecnologica del settore forzarono le nuove generazioni ad apprendere una filosofia di integrazione informativa che allora poteva essere trovata solo in grandissimi gruppi industriali internazionali. Il gruppo Atomusci da quella stagione un po’ matta e straordinaria con l’adozione, nel corso degli anni Novanta, delle più moderne e avanzate tecnologie di processo disponibili. In ufficio tecnico arrivarono i modellatori tridimensionali e i sistemi di do cumentazione tecnica digitale integrati; in fabbrica – ancora largamente pervasa dal dominio della cultura meccanica tradizionale – si radicarono software di analisi e di controllo delle macchine tra i più originali e distintivi al mondo; in amministrazione si fecero strada sistemi informativi gestionali sempre più sofisticati che portarono all’adozione, prima assoluta nel settore, di una piatta forma erp ( Enterprise Resource Planning ) che da allora ha costituito l’ossatura fondamentale del controllo gestionale dell’azienda. Subito dopo, subentrando la seconda generazione nei ruoli di riferimento dei Consigli di Amministrazione delle società del gruppo, avvenne il passaggio simbolico del testimone imprenditoriale. La presidenza di assomac accettata da Giovanni Gaia, in rappresentanza del gruppo, è stata ulteriore simbolo del nuovo corso, a coronamento di quello antico, che aveva sempre sistematicamente espresso un cortesema fermo diniego di fronte ai reiterati e sistematici inviti ad accettare la rappresentanza pubblica dell’industria di settore. Questa progressiva esposizione a sfide esterne e la finestra sul mondo dell’in novazione e delle grandi aziende internazionali aperta con le esperienze di Unicad e Atom+Vicam ha fatto crescere in modo radicale e definitivo le nuove generazioni, che anche grazie a questa occasione non si sono limitate ad atten dere il loro turno per accomodarsi sulle comode poltrone lasciate in eredità da genitori di successo. Vengono gettati in quegli anni i semi delle fondamentali scelte sull’assetto produttivo e distributivo che, a partire dal 2000, portarono il gruppo ad avviare l’iniziativa cinese e poi a sviluppare la rete commerciale partecipata e diretta a livello internazionale 2 .

Note

1. Proprio in questo periodo si realizzò quella “compresenza di fondatori, imprenditori di seconda [...] generazione e manager ” che, “in una combinazione di conoscenze tacite e codificate”, venne a

il Passaggio generazionale

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