MC e sostenibilità

Macchine per pelle e calzature e sostenibilità ambientale

1.1. LA “SOSTENIBILITÀ” NEGLI

OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO DI KYOTO

Sostenibilità. Ecologia. Vincoli ambientali. Il Protocollo di Kyoto. Per arrivare al Protocollo di Kyoto. Meccanismo di sviluppo pulito. Conferenza COP21 di Parigi. Le alterazioni climatiche. L’obiettivo di ridurre l’utilizzo di combustibili fossili. L’attenzione ai processi produttivi. Ricapitolando: i principi e le istituzioni degli accordi sul clima. Sostenibilità Nelle scienze ambientali ed economiche, la “sostenibilità” è la condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. Il concetto di sostenibilità è stato introdotto nel corso della prima conferenza ONU sull’ambiente nel 1972 2 , anche se soltanto nel 1987, con la pubblicazione del cosiddetto rapporto Brundtland 3 , venne definito con chiarezza l’obiettivo dello sviluppo sostenibile che, dopo la conferenza ONU su ambiente e sviluppo del 1992 4 , è divenuto il nuovo paradigma dello sviluppo stesso. 2 Dichiarazione delle Nazioni Unite alla Conferenza su “L’Ambiente Umano” tenutasi a Stoccolma dal 5 al 16 giugno 1972, che ha considerato il bisogno di prospettive e principi comuni al fine di inspirare e guidare i popoli del mondo verso una conservazione e miglioramento dell’ambiente umano. 3 Nel 1983, in seguito a una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, fu istituita la Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo, che aveva l’obiettivo di elaborare un’”agenda globale per il cambiamento”. La Commissione era presieduta dalla norvegese Gro Harlem Brun dtland, e nel 1987 pubblicò un rapporto, il “Rapporto Brundtland”, che introduce la fondamentale teoria dello sviluppo sostenibile. “Ambiente e sviluppo non sono realtà separate, ma al contrario presentano una stretta connessione. Lo sviluppo non può infatti sussistere se le risorse ambientali sono in via di deterioramento, così come l’ambiente non può essere protetto se la crescita non considera l’importanza anche economica del fattore ambientale. Si tratta, in breve, di problemi re ciprocamente legati in un complesso sistema di causa ed effetto, che non possono essere affrontati separatamente, da singole istituzioni e con politiche frammentarie. Un mondo in cui la povertà sia endemica sarà sempre esposto a catastrofi ecologiche d’altro genere. [...]”. 4 Dopo vent’anni dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano che si tenne a Stoccol ma nel 1972, l’appuntamento per discutere le problematiche ambientali globali si rinnovò a Rio de

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