MC e sostenibilità
Assomac Dossier
idriche e la difesa del suolo. All’Agenzia sono trasferite le attribuzioni dell’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente (Anpa) e quelle dei servizi tecnici nazionali istituiti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la conseguente soppressione di tali organismi. L’Apat segue il modello organizzativo e funzionale proprio delle agenzie. La legge (61/1994) accanto all’Agenzia nazionale prevede che le regioni e province autonome con proprie leggi istituiscano rispettivamente Agenzie regionali e provinciali (Arpa e Appa). Tra i compiti dell’Agenzia nazionale vi è quello della “raccolta sistematica, anche informatizzata, e integrale pubblicazione di tutti i dati sulla situazione ambientale, anche attraverso la realizzazione del sistema informativo e di monitoraggio ambientale in raccordo con i Servizi tecnici nazionali”. Questo ha dato luogo alla realizzazione di una rete attraverso il Sistema integrato di informazione e monitoraggio dell’ambiente e del territorio (Sinanet). La produzione dell’informazione ambientale si svolge quindi mediante e all’interno di un’organizzazione composita - per l’appunto la “rete europea” cui corrispondono le “reti” nazionali -, qualificabile come l’insieme delle attività finalizzate alla produzione di dati oggettivi, comparabili e attendibili, sotto il profilo funzionale, e come l’insieme di uffici differenziati - comunitari, nazionali e misti - titolari delle attribuzioni in materia e componenti il sistema amministrativo nel suo complesso, sotto il profilo strutturale. Per quanto riguarda in particolare l’ordinamento italiano, la costruzione di una rete nazionale (e regionale) per la disciplina dell’informazione ambientale trova quindi fondamento nel modello dell’integrazione decentrata, ponendosi in stretta correlazione con la rete europea. Si può anzi sostenere che tale rete nazionale viene per certi versi “imposta” dall’ordinamento comunitario come modalità funzionale ordinaria di esercizio delle attribuzioni in materia di informazione ambientale previste dalla normativa nazionale. Per quanto riguarda l’ordinamento italiano, l’integrazione decentrata assume una particolare importanza in quanto viene a determinare un forte elemento di “rottura” nel sistema amministrativo attraverso l’affermazione
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