MC e sostenibilità

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più dinamica e più competitiva al mondo» ed è incentrata essenzialmente sulla promozione di crescita e occupazione attraverso l’aumento della competitività dell’UE. Solo un anno dopo, a Göteborg, la strategia è stata integrata dalla dimensione ambientale, portando così alla strategia dell’Unione europea per lo sviluppo sostenibile (SSS) (rinnovata nel 2006 per combinare la dimensione interna e quella internazionale dello sviluppo sostenibile). La più recente strategia di crescita dell’UE, la strategia Europa 2020, fissa tra l’altro un obiettivo chiave relativo a clima ed energia, ed è quello di dar vita a una «crescita intelligente, sostenibile e inclusiva». Nell’ambito di tale strategia, l’iniziativa faro «per un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse» indica la via da seguire per garantire una crescita sostenibile e suggerisce il passaggio a un’economia efficiente nell’utilizzo delle risorse e a basse emissioni di carbonio. Valutazione dell’impatto ambientale e partecipazione del pubblico. Alcuni progetti individuali (privati o pubblici) che si presume avranno effetti significativi sull’ambiente, ad esempio la costruzione di un’autostrada o di un aeroporto, sono sottoposti a una «valutazione dell’impatto ambientale» (VIA). Allo stesso modo una serie di piani e programmi pubblici (riguardanti, ad esempio, la destinazione dei suoli, i trasporti, l’energia, i rifiuti o l’agricoltura) sono sottoposti a un processo simile denominato «valutazione ambientale strategica» (VAS). In questo contesto, le considerazioni di natura ambientale sono già integrate in fase di pianificazione e le possibili conseguenze sono prese in considerazione prima che un progetto sia approvato, in modo da garantire un elevato livello di protezione ambientale. In entrambi i casi la consultazione del pubblico costituisce un aspetto essenziale. Ciò è da ricondurre alla Convenzione di Aarhus, che l’Unione europea ha firmato nel 1998 sotto l’egida dellaCommissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) 91 e ha successivamente ratificato. In essa è 91 La Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (o UNECE dall’acronimo inglese di United Nations Economic Commission for Europe) è una delle cinque commissioni economiche che riportano al Consiglio economico e sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite. Aderiscono all’E CE, istituita nel 1947 con l’obiettivo di favorire la cooperazione economica e sociale e lo sviluppo sostenibile nell’Europa postbellica, sia i paesi dell’Europa orientale che quelli dell’Europa occi dentale oltre agli Stati Uniti, Canada, Israele, ed alcuni stati centro-asiatici. Funzione principale

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