MC e sostenibilità
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o il loro libero utilizzo, e non riguarda la protezione dell’ambiente marino. Conferenza delle Nazioni Unite sul diritto del mare. - Il più completo accordo internazionale sull’ambiente marino, che è regolamentato da norme a livello globale e regionale, è la Conferenza delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS, United Nations Conference on the Law of the Sea). L’UNCLOS si propone di creare “un ordinamento giuridico per i mari e gli oceani che faciliti le comunicazioni internazionali, e promuova usi pacifici dei mari e degli oceani, una equa ed efficace utilizzazione delle loro risorse, la conservazione delle risorse esistenti e lo studio, la protezione e la conservazione dell’ambiente marino”. La creazione dell’UNCLOS è stata un passo in avanti nella protezione dell’ambiente marino, in quanto è stata istituita un’autorità a livello mondiale per gli oceani e i mari anche per quanto riguarda la protezione ambientale. L’UNCLOS è quindi potenzialmente in grado di porre fine alla “tragedia delle aree comuni”, in quanto gli stati utilizzano spesso le zone marine al di fuori della loro giurisdizione nazionale per liberarsi dei loro rifiuti, invece di smaltirli all’interno del proprio territorio. Per quanto concerne l’inquinamento marino l’UNCLOS non fornisce provvedimenti specifici, ma fa spesso riferimento alla legislazione internazionale già esistente. Un tale obbligo tuttavia non è prescritto per l’inquinamento marino che ha origine dalle attività terrestri, cioè quello provocato da tutte quelle fonti di inquinamento situate nell’entroterra o sulle coste, come per esempio i concimi, i diserbanti e i prodotti di scarto dell’agricoltura, che costituiscono una delle principali fonti di tale inquinamento. In questo ambito l’UNCLOS chiede agli stati di tenere in considerazione le norme internazionali e gli standard relativi all’inquinamento provocato da attività terrestri. Per quanto riguarda l’ambiente marino, infine, l’UNCLOS chiede agli stati di preservare le risorse esistenti e di cooperare per la conservazione dei mammiferi marini. Nel combattere l’inquinamento marino sono stati fatti progressi anche attraverso l’adozione del Programma d’azione globale per la protezione dell’ambiente marino dalle attività terrestri (anche attraverso l’atmosfera?) da parte del Consiglio amministrativo dell’UNEP. Sebbene queste direttive non siano vincolanti, esse potrebbero tuttavia fornire le basi
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