Dal saper come fare al saper cosa fare
Capitolo secondo
portanza di Vigevano per il futuro comparto meccano-calzaturiero. Basti con siderare come alla voce “Macchine per calzaturifici” dell’annuario degli asso ciati ad Anima nel 1918 compaiano a livello nazionale solo 4 imprese la cui produzione è in realtà incentrata su altri comparti, dalle macchine per spacca re le ossa alle caldaie. Quello attivato a Vigevano è un circolo virtuoso unico nello scenario italiano; il moltiplicarsi delle imprese calzaturiere stimola l’avvio di iniziative nelle attività complementari. La disponibilità di un’offerta capace di far fron te a nuove richieste induce nuovi e vecchi imprenditori a sperimentare per corsi innovativi anche all’interno dello stesso comparto calzaturiero. Così mentre si consolida la leadership vigevanese nel sistema calzatura, prende av vio anche la produzione di scarpe in gomma. Iniziatori della nuova impresa i fratelli Rossanigo, i quali, già attivi nella produzione di calzature tradizionali in cuoio, “…intravista la possibilità di sviluppo di questa industria hanno studiato con tenacia e con fede la soluzione del nuovo problema e, primi in Vigevano, hanno impiantato uno stabilimento per la lavorazione della gomma fabbricando scarpe ten nis al principio, scarpe da neve in seguito, fino ad arrivare ad una produzione perfetta sia dal lato tecnico che da quello estetico e svariatissima nei tipi più originali e diversi.” 43 Com’era accaduto per il comparto del cuoio, l’iniziativa trova subito
Immagine della Ursus Gomma
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