Dal saper come fare al saper cosa fare
L’AFFERMAZIONE INTERNAZIONALE
Tabella 5 - Ripartizione percentuale delle importazione Ocse di Macchine per calzatu re, cuoio e pelli per paese di provenienza (1970-74; 1975-80)
Incidenza % delle importazioni Ocse
Paese di provenienza
1970-74
1975-80
%
%
Italia
25,5
36,7
Germania Occidentale
42,8
29,9
Francia
8,3
9,6
Gran Bretagna
8,4
8,1
Olanda
2,4
4
Stati Uniti
2,7
2,4
Belgio e Lussemburgo
2,1
1,7
Spagna
0,5
1,5
Cecoslovacchia
2,2
1,2
Resto del mondo
5,1
4,9
Fonte: Elaborazione su dati Ocse.
Infine sul versante delle esportazioni dei paesi Ocse, la crescita del contributo italiano è costante praticamente in ogni mercato, oltre che consi stente. Se può non impressionare il primato del comparto italiano in Venezuela, dove le sue esportazioni rappresentano mediamente il 62% di quelle Ocse nella prima metà degli anni ’70 ed il 77% nella seconda metà, appaiono meno scontati i contributi per paesi come Giappone, Spagna ed Urss dove l’inciden za delle macchine italiane passa, rispettivamente, dal 35% al 58%, dal 37% al 58% e dal 23% al 47%. Infine i dati più importanti, seppur meno appariscenti, sono quelli che mostrano l’incremento della presenza italiana nei paesi dove l’industria meccano-calzaturiera è nata e per prima si è sviluppata: Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna. La quota delle macchine per calzature esportate dal le imprese nazionali sui mercati tedesco, britannico e statunitense cresce sino a prevalere su quella proveniente dagli altri paesi e, nei due periodi considerati, passa rispettivamente dal 32% al 38%, dal 28% al 37% e dal 20% al 36%.
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