ASSOMAC

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LA STORIA DELL’ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI DI MACCHINE PER CALZATURE, PELLETTERIA E CONCERIA.

PRIMO QUADRIENNIO 1983-1987

Le due “anime” associative dell’industria vigevanese delle macchine per calzature e per la pelletteria, e cioè Assomacc e Ucimac, l’antivigilia del Natale 1982 hanno risolto il dualismo che per lungo tempo le aveva tenute divise, tutto questo è avvenuto grazie a Mario Bruggi che ha rappresentato la figura del “garante” istituzionale per il settore. I leader delle due Associazioni, Alberto Bocca e Alessandro Zorzolo, hanno trovato l’accordo; è nata Assomac e Bruggi ne fu il primo Presidente. Mario Bruggi nasce a Vigevano il 21 novembre del 1933; completa gli studi di perito meccano in un Istituto di Bergamo considerato di alto profilo e nel 1953 affianca il padre al Simacc. Un anno più tardi papà Bruggi si stacca da Simacc e fonda la “Bruggi Alberto"; il figlio Mario lo segue. L’azienda si specializza nella realizzazione di macchine per la produzione di suole prefinite. Nel 1970 il ruolo di Mario Bruggi diventa sempre importante all’interno di quella che diventa la “Bruggi sas”. Ceduto il bastone del comando dell’Associazione a Lorenzo Lorenzin, nei primi anni Novanta Bruggi rallenta la propria attività; nel 1996 nasce la “Brugi Export” che capitalizza la lunga esperienza commerciale acquisita e di fatto avvia alla professione i tre figli maschi: Alberto, Alessandro e Angelo.

CARICHE SOCIALI 1983-1984

VICE PRESIDENTE Zorzolo Alessandro GIUNTA ESECUTIVA Besser Riccardo Brustia Osvaldo Capuano Antonio Musi Luciano Rebecchi Alberto CONSIGLIERI Allevi Carlo Biffignandi Gianfranco Canova Fausto Paolo Di Battista Antonio Gaia Lorenzo Legnazzi Luigi Lorenzin Lorenzo Massara Franco Minola Luigi Montagna Riccardo Percivaldi Virginio Poletto Vittorio Reina Antonio Ricci Roberto Torti Franco

CARICHE SOCIALI 1984-1987

VICE PRESIDENTE Lorenzin Lorenzo GIUNTA ESECUTIVA Besser Riccardo Di Battista Antonio Musi Luciano Percivaldi Virginio Reina Antonio CONSIGLIERI Allevi Carlo Biffignandi Gianfranco Capuano Antonio Casari Giovanni Fassina Pietro Gaia Giovanni Legnazzi Luigi Mercalli Luciano Minola Luigi Molina Giuseppe Poletto Vittorio Pulci Manlio Raschioni Piero Ricci Roberto Torrents Eduardo Torti Franco Zorzolo Alessandro

Andamento generale del comparto delle macchine per calzature, pelletteria e conceria

Di seguito sono brevemente riportati i punti salienti delle attività e dei risultati del periodo in oggetto (1983-2003) tratti dalle relazioni tenute alle Assemblee annuali dell’Associazione.

ASSEMBLEA GENERALE 22 giugno 1984 RELAZIONE DEL PRESIDENTE Mario Bruggi

LA CONGIUNTURA DI SETTORE Il 1983 assieme all’82 è stato l’anno più negativo a partire dagli anni Settanta.

IL MERCATO INTERNO La fase di stagnazione registrata nel 1982 è continuata e si è forse accentuata anche nel 1983. Nel 1983 si è registrata una diminuzione della produzione di 33 milioni di paia rispetto al 1982 con un calo del 12% sul mercato interno e del 3,4% sulle esportazioni.

IL PRIMO SIMAC ORGANIZZATO "IN PROPRIO" La "nostra" Fiera, quest’anno organizzata per la prima volta autonomamente (anche se da due anni, ormai, partecipavamo alla sua realizzazione), ha registrato un grande successo sia sotto il profilo della partecipazione delle aziende (348 contro le 316 del 1983 per un totale di 18419metri quadrati di posteggi), sia sotto quello dell’affluenza dei visitatori (che sono aumentati complessivamente del 24%, il che ha consentito di sfondare il ‘tetto’ delle 15000 unità).

ASSEMBLEA GENERALE 28 giugno 1985 RELAZIONE DEL PRESIDENTE Mario Bruggi

Nel 1984 le esportazioni sono aumentate, rispetto all’anno precedente, del 32,2% a prezzi correnti e del 20,1% a prezzi costanti per lo sviluppo sia di alcuni mercati tradizionali che di nuovi mercati. I livelli di produzione hanno superato la produzione record raggiunta nel 1981 di almeno un buon 10%; l’aumento del fatturato rispetto al 1983 è infatti stimabile attorno al 15% per quanto riguarda le macchine per la lavorazione tradizionale di calzature, pelli e cuoio, giungendo a valori prossimi al 20% qualora si includano anche i comparti delle macchine per la lavorazione del sintetico, degli stampi e dell’attrezzeria. Nel 1984 sono state esportate macchine per calzature, pelli e cuoio (voce doganale 8442) per un valore di 249,4 miliardi di lire, contro un valore di 188,7 miliardi nel 1983. Al sensibile aumento delle esportazioni a prezzi correnti (+32,2%), fa comunque riscontro un tasso di crescita particolarmente elevato anche a prezzi costanti (che oscilla tra il 19,1% sulla base dell’indice dei prezzi al consumo e del 20,1% sulla base dell’indice dei prezzi delle

esportazioni di beni e servizi).

ASSEMBLEA GENERALE 12 giugno 1986 RELAZIONE DEL PRESIDENTE Mario Bruggi

Aumento dell’export nell’ordine del 32,6% a prezzi correnti (22,4% a prezzi costanti) con un incremento della produzione stimabile nell’ordine del 15% per quanto riguarda le macchine per la lavorazione tradizionale della calzatura e del 35% per quanto riguarda il settore del sintetico. Quelle cifre infatti risentono del grandioso balzo in avanti dell’export registrato nei primi sei mesi dell’anno a cui è seguito un secondo semestre che ha segnato un notevole rallentamento.

ASSEMBLEA GENERALE 19 giugno 1987 RELAZIONE DEL PRESIDENTE Mario Bruggi

Secondo i dati Istat, abbiamo incrementato del 19,16% le nostre esportazioni di macchine tradizionali per calzature. Se andiamo ad analizzare i Paesi di destinazione delle nostre esportazioni vediamo che per la prima volta un Paese, l’URSS, sopravanza di gran lunga gli altri nella graduatoria ponendosi al primo posto con una quota percentuale di importazione che è pari a circa un quarto di tutto il nostro export. Si tratta di un avvenimento straordinario per il nostro settore che sino agli anni scorsi aveva visto una sostanziale distribuzione delle esportazioni con il “Paese-Guida” di turno che non importava più dell’8-10% di tutto il totale dell’export.

Altri temi trattati:

LA VITA ASSOCIATIVA

“BANCA DATI ASSOMAC” Notiziario INFORMASSOMAC Il Nuovo CITEC - Centro Italiano Tecnologia Calzaturiera

LA PROMOZIONE DEL SETTORE

Accordo con la Repubblica Popolare Cinese Il “pianeta” India L’indagine in Brasile Ruolo di Assomac

SECONDO QUADRIENNIO : 1987-1991 L. Lorenzin Main Group spa 1987 – 1991

Nel 1965, 35 anni dopo che il padre Virgilio aveva fondato a Padova l’omonima azienda, e dopo aver lavorato per 7 anni all’ombra del fondatore, Lorenzo Lorenzin assume la guida della società che si va specializzando nella fi liera tecnologica del sintetico. Nato a Padova il 2 giugno 1939, Lorenzin a soli 26 anni assume così la guida di una società che sta uscendo dalla fase pionieristica. Lorenzin coglie l’occasione che viene offerta dallo sviluppo del materiale sintetico nella calzatura sportiva e negli scarponi da sci, grazie anche al vicino comprensorio di Montebelluna Grazie all'impegno di Lorenzin cresce

rapidamente la presenza sui mercati internazionali; in breve l’azienda diventa leader per fatturato fra le imprese meccanocalzaturiere italiane. Nel 1975 Lorenzin parte alla conquista dei mercati europei; nel 1989 la penetrazione internazionale si consolida con la presenza in Estremo Oriente e in Sud America. I successi imprenditoriali gli valgono, nel 1987, la successione al primo Presidente di Assomac, Mario Bruggi. Lorenzin è l’unico non vigevanese fra i primi cinque Presidenti Assomac. Nello stesso anno Lorenzo Lorenzin realizza un importante progetto: la creazione di Main Group, una nuova società che nasce dall’accorpamento della Lorenzin con altre due prestigiose aziende padovane Nel 1991 è nel comitato che dà vita alla Federazione europea dei Costruttori di Macchine per Calzatura, Pelletteria e Conceria – CEMCC – di cui diventa il primo Presidente. Nonostante alterne vicende societarie, Main Group consolida il proprio primato e si conferma leader assoluta fra le aziende meccano-calzaturiere.

CARICHE SOCIALI 1987-1989

VICE PRESIDENTI Besser Riccardo Pulci Manlio Reina Antonio GIUNTA ESECUTIVA Bruggi Mario Gaia Giovanni Mercalli Luciano Musi Luciano Torielli Pietro CONSIGLIERI

Allevi Carlo Ambrosini Felice Anzani Franco Bagini Giovanni Barrera Giuseppe Bertolaja Costantino Bianchi Terenzio Bocca Alberto Di Battista Antonio Fassina Pietro Martinenghi Agostino Minola Luigi Ottogalli Enzo Percivaldi Virginio Raschioni Piero Zorzolo Luciano

CARICHE SOCIALI 1989-1991

VICE PRESIDENTI Besser Riccardo Pulci Manlio Reina Antonio Torielli Pietro GIUNTA ESECUTIVA Bruggi Mario Gaia Giovanni Legnaro Luigi Musi Luciano CONSIGLIERI

Allevi Paolo Anzani Franco Bagini Giovanni Barrera Giuseppe Bertolaja Costantino Bianchi Terenzio Biffi gnandi Gianfranco Bocca Alberto Di Battista Antonio Fassina Pietro Granucci Nello Martinenghi Agostino Minola Luigi Raschioni Piero Rognoni Pietro Zorzolo Luciano

ASSEMBLEA GENERALE 24 giugno 1988 RELAZIONE DEL PRESIDENTE Lorenzo Lorenzin

I temi trattati:

Repubblica Popolare Cinese Unione Sovietica India IL SIMAC (15000 visitatori di cui 5.000 esteri) Rapporti con i calzaturieri italiani Citec Il 1992 e l’integrazione europea

ASSEMBLEA GENERALE 30 giugno 1989 RELAZIONE DEL PRESIDENTE Lorenzo Lorenzin

Dopo le difficoltà iniziate alla fine del 1986, dopo i dati di segno negativo, registrati per la prima volta nel 1987, a livello di esportazioni, il 1988 ha fatto registrare un’inversione di tendenza che è continuata in questi primi mesi del 1989. Per il periodo 89-91 è previsto un ritmo di crescita del 17% riferito allo sviluppo del mercato e del 30% per la produzione di macchine per calzature (il che non si traduce necessariamente nella flessione di domanda per macchine a tecnologia avanzata).

Altri temi trattati:

ATTIVITA’ ASSOMAC Ufficio studi Promozione del settore India Repubblica Popolare Cinese Unione Sovietica INIZIATIVE DIVERSE

Nell’ambito del progetto per la meccanica strumentale rivolto alla Germania Occidentale è stata realizzata una newsletter dedicata alle macchine per calzature, pelletteria e conceria. Per l’area dell’Africa Mediterranea sono stati organizzati i simposi tecnologici in Egitto (Cairo, 8 - 10 ottobre) e sono state realizzate due newsletters diffuse in Egitto, Algeria, Marocco, Tunisia, Libia e Libano. Notevole impegno è stato profuso nell’organizzazione e coordinamento delle Delegazioni ufficiali al Simac ‘89, provenienti da Cina, India, Turchia, Bulgaria, Ungheria e Thailandia. Presso la sede Assomac sono state ricevute numerose delegazioni di operatori provenienti da diversi Paesi. Modelli d’impresa Tavola Rotonda Assomac - Anci Rassegna di Rassegne Intermeccanica Federpelle PROGETTO TECNOLOGICO SECONDA EDIZIONE BOLOGNESE DI SIMAC I dati indicano una flessione dei visitatori nell’ordine del 6,5%, calo tutto imputabile ai visitatori italiani. Infatti gli operatori registrati agli ingressi sono stati 13.300, di cui 4.650 stranieri.

ASSEMBLEA GENERALE 22 giugno 1990 RELAZIONE DEL PRESIDENTE Lorenzo Lorenzin

A livello nazionale nonostante la produzione calzaturiera sia diminuita, in termini di quantità del 6,7%, è cresciuta in valore del 13%. Sul fronte internazionale si è avuta una sostanziale tenuta nel comparto “sintetico” e degli stampi, a fronte di un incremento “eccezionale” nelle macchine per calzature +43,7% e la crescita sostenuta delle macchine per pelletteria +20%; incremento, si diceva, “eccezionale” nella vera accezione del termine, in quanto derivato dal fenomeno URSS che da solo ha assorbito il 28% del nostro export.

Altri temi trattati:

IL PROGETTO INNOVAZIONE ALLA SOGLIA DEGLI ANNI NOVANTA I progetti avviati da Assomac SIMAC

ASSEMBLEA GENERALE 21 giugno 1991 RELAZIONE DEL PRESIDENTE Lorenzo Lorenzin

I temi trattati:

Lo scenario del sistema pelle-calzatura Il settore meccanico Lo scenario futuro Il Simac I rapporti esterni La filosofia di rinnovamento Il progetto tecnologico

TERZO QUADRIENNIO: 1991-1995 Presidente : Riccardo Besser Besser Offi cine spa 1991 - 1995

La Fratelli Besser, fondata da Carlo e Giordano nel 1939, chiude l’anno successivo per la parentesi bellica, ma riapre nel 1947 e inizia la produzione di macchine per cucire. In questa realtà, che nel 1972 si trasforma in “Officine Besser”, è pronto un ufficio per Riccardo Besser, nato il primo luglio del 1937 e destinato a raccogliere l’eredità imprenditoriale che la famiglia ha avviato. Ma il passaggio non avviene in giovane età, perché Riccardo prima studia da perito commerciale all’istituto Casale di Vigevano, poi decide di frequentare il Politecnico di Milano, ma per farlo deve superare anche la maturità scientifica: all’epoca si usava così. Ma nessuno mette fretta a Riccardo che si laurea in ingegneria chimica nel 1970 e, pur seguendo con interesse l’attività di famiglia, decide per un percorso autonomo che lo porta in una multinazionale produttrice di macchine – proprio per l’industria chimica – a Paullo, in provincia di Milano. E vi rimane fino al 1979,quando, finalmente, si dedica a tempo pieno alle “Officine Besser spa”. Sempre partecipe della vita di Assomac, Besser nel 1991 viene eletto Presidente. Un anno più tardi entra nella giunta camerale della Camera di Commercio come rappresentante vigevanese; è Vice Presidente dell’Associazione Vigevanese Industriali. Nel 1994 è nominato Presidente di Federpelle. L’esperienza Assomac si chiude nel 1995 e l’anno successivo Besser entra nel consiglio della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

CARICHE SOCIALI 1991-1993

VICE PRESIDENTE Pulci Manlio Reina Antonio Torielli Pietro Zorzolo Luciano

GIUNTA ESECUTIVA Bagini Giovanni Barrera Giuseppe Gaia Giovanni Lorenzin Lorenzo

CONSIGLIERI Allevi Paolo Anzani Onorio Bertolaja Costantino Bianchi Terenzio Bruggi Mario Brustia Maria Vittoria Canziani Franco Di Battista Antonio Fassina Pietro Granucci Nello Martinenghi Agostino Mercalli Luciano Musi Luciano Rognoni Pietro Zanetti Piero

CARICHE SOCIALI 1993-1995

VICE PRESIDENTE Bagini Giovanni Barrera Giuseppe Torielli Pietro Zorzolo Luciano

GIUNTA ESECUTIVA Gaia Giovanni Lorenzin Lorenzo Mercalli Luciano Pulci Manlio

CONSIGLIERI Allevi Paolo Anzani Onorio Bertolaja Costantino Bianchi Giancarlo Bruggi Mario Brustia Maria Vittoria Canziani Franco Di Battista Antonio Fassina Pietro Granucci Nello Martinenghi Agostino Molina Francesco Musi Luciano Rognoni Pietro Zanetti Piero

ASSEMBLEA ASSOMAC 3 luglio 1992 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Riccardo Besser

I temi trattati

I GRAVI PROBLEMI INTERNAZIONALI Guerra del Golfo, le crisi interne a svariati Paesi: militare in Jugoslavia, economica nell’area Comecon, sociale negli Stati Uniti e perfino in Germania. LE VICENDE DI CASA NOSTRA Il settore che nel 1991 ha conseguito peggiori risultati è quello metalmeccanico (-6,4%). Il sistema pelle-calzatura-pelletteria Il Simac L’attività di Assomac Il futuro

ASSEMBLEA ASSOMAC 25 giugno 1993 RELAZIONE DEL PRESIDENTE:.Riccardo Besser

La produzione industriale è calata del 4,5% nei primi cinque mesi dell’anno. Nel mondo invece sono entrati in crisi quelli che si erano presentati come modelli emergenti. Taiwan e Corea del Sud hanno dovuto trasferire linee produttive per mantenersi competitivi; le promesse dell’est europeo non si sono concretizzate; la tecnologia tedesca è in crisi; il Sud America dimostra che non è sufficiente essere poveri per produrre calzature. Altri temi trattati

Potenzialità inespresse Simac: un ritorno alla tradizione La questione delle alleanze I servizi di Assomac

ASSEMBLEA GENERALE25 giugno 1994 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Riccardo Besser

Siamo stati bravi.

ASSEMBLEA GENERALE 30 giugno 1995 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Riccardo Besser

I temi trattati

"STABILIZZAZIONE PRECARIA" NEL SETTORE GLI EFFETTI DELLA SVALUTAZIONE SODDISFAZIONE PER L'ANDAMENTO DEL SIMAC L'ASPETTO TECNOLOGICO LA COLLABORAZIONE

Alla fine dello scorso anno siamo entrati a far parte della compagine sociale del PISIE (Politecnico Internazionale per lo Sviluppo Industriale ed Economico) un Ente senza fini di lucro, con sede a Jesi, che da oltre 25 anni si occupa della formazione professionale di tecnici italiani ed esteri nei settori della calzatura e della pelletteria. I SERVIZI DI ASSOMAC

QUARTO QUADRIENNIO: 1995-1999 Presidente Pietro Torielli 1995 - 1999

Pietro Torielli nasce a Vigevano il 13 maggio 1938. Nel 1956, dopo il diploma di ragioniere e gli studi al Northampton Technical College, entra a far parte dell’azienda che il padre, Pietro Torielli senior, ha fondato nel 1924. Già nel 1966 Pietro Torielli diventa Presidente della società di famiglia e porta un notevole impulso all’evoluzione internazionale della propria società. Negli anni ‘80 e ‘90 amplia la rete distributiva con alcune filiali, collocandole nelle zone strategicamente più importanti. Nascono così uffici Torielli a Madras, New Dehli, prendono corpo Torielli do Brasil Ltda e Torielli Far East, nonché l’australiana Torielli Shoe Machinery Pty Ltd e la Torielli Sout Africa Pty Ltd. Questi sedi assicurano una tempestiva e qualificata assistenza, sia commerciale, sia di post-vendita. È stato Presidente Europeo del Comitato Tecnico per la realizzazione delle norme di sicurezza delle macchine per la produzione di calzature; membro del Leather Panel presso l’Unido, organismo che definisce le strategie mondiali del settore pelle e calzature; Presidente della Federazione Europea dei Costruttori di Macchine per Calzatura, Pelletteria e Conceria (CEMCC). Nel 1986 il Governo Italiano riconosce la vocazione internazionale della Torielli ed il Presidente del Consiglio consegna a Pietro Torielli il Premio Export, riservato, in occasione del Cinquantenario della Repubblica, alle 100 industrie nazionali che si sono distinte per importanza e prestigio esportando il “Made in Italy” in tutto il mondo. Torielli non ha mai lesinato il proprio impegno anche sul territorio, al punto da essere chiamato nel 2000 alla vice presidenza della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Nel 2002 è stato chiamato dal ministro Antonio Marzano, alla presidenza del Gruppo di Lavoro Italiano Iraniano Pelle/Calzature.

CARICHE SOCIALI 1995-1997

VICE PRESIDENTE Bagini Giovanni Barrera Giuseppe Zorzolo Luciano

GIUNTA ESECUTIVA Besser Riccardo Gaia Giovanni Lorenzin Lorenzo Mercalli Luciano

CONSIGLIERI Allevi Paolo Anzani Onorio Bellagamba Fabrizio Bruggi Mario Brustia Maria Vittoria Canziani Franco Fassina Pietro Granucci Nello Martinenghi Agostino Molina Francesco Musi Luciano Paccagnella Alberto Pisani Giovanni Pietro

CARICHE SOCIALI 1997-1999

VICE PRESIDENTE Bagini Giovanni Barrera Giuseppe Paccagnella Alberto

GIUNTA ESECUTIVA Besser Riccardo Gaia Giovanni Lorenzin Lorenzo Mercalli Luciano Zorzolo Luciano

CONSIGLIERI Allevi Paolo Anzani Onorio Bellagamba Fabrizio Bergozza Mauro Borgioli Giancarlo

Brustia Maria Vittoria Canziani Franco Dal Ceredo Giuseppe Fassina Pietro Granucci Nello Martinenghi Agostino Molina Francesco Musi Luciano Pisani Giovanni Pietro Ottogalli Enzo Sartori Franco Serrini Mario Vallero Giacomo

ASSEMBLEA GENERALE 21 giugno 1996 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Pietro Torielli IL QUADRO DI RIFERIMENTO

L’export ’95 per i settori della tecnologia – con l’eccezione delle macchine per concerie e del sintetico – ha fatto registrare una contrazione del fatturato rispetto al precedente anno. La contrazione non è stata invero rilevante – si tratta dell’1,50% per le macchine per calzature tradizionali, e del 2,31% per le macchine per la pelletteria. Considerando che l’Asia copre oltre il 65% della produzione mondiale di calzature, appare evidente che in quest’area non riusciamo ad approfittare, in maniera ottimale, della richiesta di tecnologia che si sviluppa perché siamo sostituiti in misura abbastanza considerevole da una concorrenza locale che acquista vigore.

Altri temi trattai

IL NUOVO ASSETTO DI ASSOMAC LE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE LE INIZIATIVE PROMOZIONALI L’ASPETTO TECNOLOGICO L’UFFICIO ECONOMICO-FINANZIARIO

ASSEMBLEA GENERALE 27 giugno 1997 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Pietro Torielli

IL SISTEMA PELLE CALZATURE ITALIANO Il 1996 è stato, per gli altri settori del nostro sistema pelle/calzature e con la sola eccezione, purtroppo, dei pellettieri, un anno tutto sommato non negativo anche se il 1997 mostra segnali poco incoraggianti in tutti i comparti, conciario, calzaturiero e pellettiero. IL BILANCIO DEL NOSTRO SETTORE Il 1996 è stato un anno buono che si è chiuso con dei risultati positivi sul versante dell’export, con la sola eccezione del settore delle macchine per la pelletteria che ha risentito della congiuntura difficile a livello nazionale ed internazionale. È il secondo anno consecutivo che l’export di macchine per pelletteria è di segno negativo e questo ovviamente ci preoccupa. Altri temi trattati LE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI DI ASSOMAC LE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE LA POLITICA FIERISTICA L’AREA MARKETING L’AREA TECNOLOGIA L’AREA UFFICIO STUDI La pelletteria, che produce solo in Italia beni per oltre 4360 miliardi di lire e può annoverare circa 28.000 addetti distribuiti in 6430 imprese. LE NUOVE FRONTIERE DI ASSOMAC IL PISIE IL PROGETTO EGITTO I QUADERNI INNOVAZIONE

ASSEMBLEA GENERALE 26 giugno 1998 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Pietro Torielli I temi trattati

LO SCENARIO DI RIFERIMENTO CONSIDERAZIONI SULL’EURO I MERCATI INTERNAZIONALI QUALI PROSPETTIVE? QUALI STRATEGIE

ASSEMBLEA GENERALE 25 giugno 1999 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Pietro Torielli I temi trattati PRENDIAMO IL MEGLIO DEL PASSATO

OPERARE NEL PRESENTE PER PREPARARE IL FUTURO UNA TRASFORMAZIONE CHE DURA DA 4 ANNI 1. LE FIERE 2. LA COMUNICAZIONE

Rapporti con Istituzioni Private e Pubbliche Partecipazione a Convegni Internazionali 3. LA FORMAZIONE

Il Pisie I Quaderni Innovazione

Impianto pilota presso l’Istituto di Montegranaro Corso di formazione per formatori degli Istituti professionali LE PROBLEMATICHE TECNICHE Check up aziendali sull’esatta situazione delle norme applicate Convegno macchine usate e sicure Cd Rom Macchine sicure filiera pelle Corso per esperto in qualità aziendale MURST: Programma Nazionale di Ricerca e di Formazione sui Sistemi di Produzione Innovativi Indagine macchine per conceria e mini studi aziendali Indagine macchine per pelletteria Informassomac Giornate di formazione “Competitività del settore meccano-conciario” Schemi di riferimento contrattualistica di settore Convenzioni • Assicurazione RC prodotti • Clinica del Lavoro • Conai • DHL • Telefonia fissa e mobile - Confindustria Progetto Egitto Realizzazione di un libro sulla storia del nostro settore

QUINTO QUADRIENNIO :1999-2003 Presidente Giuseppe Barrera 1999 - 2003

Giuseppe Barrera nasce il 10 marzo 1950, a Rivanazzano, piccolo centro dell’Oltrepò pavese, nei pressi di Voghera. Nel 1956 trova impiego presso Elettrotecnica BC, società vigevanese che produce quadri elettrici, fornelli montapunte e resistenze. Prosegue gli studi serali e nel 1969 ottiene il diploma di geometra. La sua carriera all’interno di Elettrotecnica BC è avviata: capofficina un paio d’anni più tardi, passa alla progettazione e quindi alla vendita. Il titolare, Giovanni Cottino, intuisce le potenzialità del giovane collaboratore e nel 1975 lo invita ad entrare nella società che da snc diventa srl. Barrera ritorna sui libri: da autodidatta perfeziona lo studio delle lingue: inglese, spagnolo, francese, portoghese e qualche nozione di tedesco, gli permettono di portare per il mondo le proposte di Elettrotecnica BC che nel frattempo ha perfezionato la propria specializzazione nella realizzazione di camere climatiche e di macchine per la “stiratura”. Il sodalizio Cottino-Barrera funziona e dopo qualche mese nasce Technologic srl;seguiranno altre tre società di supporto e il gruppo, con Elettrotecnica BC capofila. Giuseppe Barrera non ha mai lesinato il proprio impegno a favore del comparto meccano-calzaturiero e meccano conciario; sempre in prima fila nell’attività associativa e fieristica, dopo una lunga militanza in Assomac, prima come consigliere e poi come Vice Presidente, nel 1999 è chiamato alla presidenza dell’Associazione di categoria e concluderà il doppio mandato nel 2003. Nel frattempo è diventato consigliere di Federmeccanica, Vice Presidente di Intermeccanica e membro di Giunta di Confindustria.

CARICHE SOCIALI 1999-2001

VICE PRESIDENTE Gaia Giovanni Paccagnella Alberto Vallero Giacomo

GIUNTA ESECUTIVA Bagini Giovanni Besser Riccardo Mercalli Luciano Poletto Davide Sartori Franco Torielli Pietro Zorzolo Luciano CONSIGLIERI Allevi Paolo Anzani Onorio Bergozza Mauro Bocca Gabriella Brustia Maria Vittoria Cucchetti Marco De Gara Massimo Fassina Pietro Fiumalbi Graziano Martinenghi Agostino Molina Francesco Musi Luciano Ottogalli Enzo Pinotti Roberto Pisani Giovanni Pietro Serrini Mario Talamonti Sergio Tandura Giulio

CARICHE SOCIALI 2001-2003

VICE PRESIDENTE Gaia Giovanni Paccagnella Alberto Vallero Giacomo

GIUNTA ESECUTIVA Bagini Giovanni Besser Riccardo Mercalli Luciano Sartori Franco Torielli Pietro Zorzolo Luciano

CONSIGLIERI

Allevi Paolo Anzani Onorio Bergozza Mauro Bocca Gabriella Brustia Maria Vittoria Cucchetti Marco De Gara Massimo Fassina Pietro Fiumalbi Graziano Martinenghi Agostino Molina Francesco Musi Luciano Pinotti Roberto Pisani Giovanni Pietro Serrini Mario Talamonti Sergio Tandura Giulio

ASSEMBLEA GENERALE 30 giugno 2000 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Giuseppe Barrera

I temi trattati LA NUOVA ECONOMIA Capire quale sia l’evoluzione dei Paesi dell’Est europeo Non trascurare i programmi di “mise a niveau” già realizzati o in fase di realizzazione nei Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo Mantenere attivi dei sismografi in grado di monitorare i movimenti degli impianti produttivi nei Paesi dell’Estremo Oriente Controllo della tecnologia. L'EFFETTO EURO LA CONGIUNTURA DI SETTORE Nel ’99 abbiamo perso il 7,37% sul ’98; le macchine per calzature hanno fatto registrare una Presenza sistematica ufficiale nei distretti calzaturieri cinesi Cina e Brasile restano i nostri obiettivi principali. L'ATTIVITÀ DI ASSOMAC Mi riferisco ai progetti per la creazione di nuovi siti industriali in Egitto e Marocco. Razionalizzazione di un portale tematico Acquisto della nuova sede; Assomac ha incrementato l’attività formativa Intervento del Vice Presidente GIOVANNI GAIA L’Italia, pur confermandosi fra i principali produttori mondiali di scarpe, è scesa nel 1999 sotto la soglia delle 400 milioni di paia prodotte. Per la precisione 380 milioni di paia. Sono oltre 5 miliardi le paia di calzature prodotte in Cina, ovvero oltre il 50% del mercato mondiale! Intervento del Vice Presidente GIACOMO VALLERO Alcuni Paesi detentori della materia prima, fra cui proprio la Cina, oltreché Brasile, India, Turchia, esercitano una sorta di protezionismo, controllando il flusso del greggio destinato ai Paesi trasformatori. L’Ufficio Studi della nostra Associazione: se noi osserviamo l’andamento del nostro export vediamo che sono soltanto due le aree geografi che in crescita: Africa, con un più 20,85% ma su valori assoluti non rilevantissimi (11,6 mld.), Asia con più 1,11% con un valore assoluto di 55,6 mld. L’export di macchine per conceria perde nel ’99 il 12,63 su un 1998 tutt’altro che positivo. È il comparto maggiormente penalizzato fra quelli della tecnologia dell’area pelle. E i Paesi più interessati alla nostra proposta sono sempre gli stessi, sia con qualche avvicendamento in graduatoria: Brasile (+11,86%), Spagna (-17,58%), Messico (+3,10%), Stati Uniti (-24,84%), Hong Kong (+22,68%) che è poi un altro modo di pronunciare Cina!, Argentina (+3,66%), Germania (+31,73%), Tailandia (+76,15%)…. e così via. Le voci doganali sull’export ci dicono che nel ’99 abbiamo perso l’11,5% su un già brutto ’98; questo ci conferma che la congiuntura per la tecnologia pellettiera è sostanzialmente in linea con la congiuntura della tecnologia per la calzatura. IL SISTEMA PELLE CALZATURA Bastano pochi dati per capire che l’Italia è viva e vegeta nel sistema pelle calzatura: 16 mila miliardi di calzature, 4.600 di pelletteria, 12.200 di pelli, 4.200 di componenti, 2.248 in sintetici, sono valori di assoluto rispetto. Per quanto ci riguarda, prendiamo atto che, nel mondo, di scarpe se ne producono sempre di più: siamo ormai a 11,5 miliardi di paia. Il Duemila si è chiuso bene per tutti e tre i nostri comparti. Sia nelle macchine per calzatura che per pelletteria, che per conceria, la crescita media è dell’8,6% su un 1999 già positivo. L’export è addirittura aumentato del 13,9%. LE PROSPETTIVE La prima analisi sull’anno Duemila si può considerare positiva, dopo il periodo di crisi del 1999: rispetto l’anno precedente, le nostre aziende hanno fatto riscontrare un incremento del fatturato dell’11%. Il settore export aumentato mediamente del 19% circa, con risultati rilevanti in quasi tutti i mercati: Europa Orientale +81%, Africa +44%, Europa Occidentale +17%, Asia, che si conferma l’area di maggior interesse, +15%, Nord e Centro America +14%. Se il Sud America registra un –1% ed il mercato dell’Oceania –7 %, i dati medi risultano comunque positivi. La produzione è aumentata del 3,6%, trascinata da un export che è cresciuto del 6,9%. Il primo Paese di destinazione delle nostre macchine è la Romania, seguita da Cina, Spagna, Messico, Portogallo e India.

ASSEMBLEA GENERALE 29 GIUGNO 2001 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Giuseppe Barrera

Fra le macro-regioni calzaturiere, l’Europa Orientale è la più ricettiva e precede l’Asia che ha scavalcato l’Europa Occidentale.

Ottima anche la performance delle macchine per il sintetico con una produzione che è cresciuta del 15% e con un identico +15% all’export. Dopo una lunga serie di anni altalenanti le esportazioni di questo comparto hanno fatto il record di 259 miliardi.

Completano la lunga serie di valori positivi le esportazioni di altre macchine e stampi con un +6,2%, e quelle delle parti di ricambio con +26,5%.

I dati relativi a produzione ed export forniti da Anci, Aimpes, Unic e Unac, sono, infatti, tutti di segno positivo: +11,5% l’incremento, in valore, della produzione calzaturiera (e ben +16,2% l’export), +11,5% quella pellettiera (con un export del 33,8% in più rispetto al ‘99), +40% quella conciaria (ed un export del +44,6%) e +9% la componentistica (+24,5% l’export). E i dati relativi al nostro settore sono in linea con quelli dell’industria manifatturiera: la nostra produzione è infatti cresciuta rispetto al 1999 dell’8,6%, trainata soprattutto da un incremento dell’export del 13,9%. Se si considerano i singoli comparti i tassi medi di incremento sono stati: per le macchine per conceria +19,2%, macchine per calzature tradizionali +6,9%, macchine per il sintetico +15,8% e macchine per pelletteria +18,2%.

ASSEMBLEA GENERALE 28 giugno 2002 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Giuseppe Barrera

Nei primi due mesi di quest’anno il nostro export è “sotto” del 12%. Per le macchine per pelletteria siamo addirittura a –23%! Sarà un caso, ma nel 2001 abbiamo avuto i seguenti risultati: • macchine per calzature: +114% in Cina; +18,5 ad Hong. (l’area cinese si è dunque stabilmente posizionata al terzo posto – dopo Romania e Spagna – nella graduatoria dei nostri clienti internazionali) • macchine per conceria: +40% in Cina; +9% a Hong Kong. Nell’Unione Europea che scende (-6%) è in controtendenza solo la Spagna che mantiene un terzo posto grazie a una crescita del 14%. Sale l’Asia (+17%) con Cina-Hong Kong che insieme rappresentano il mercato di riferimento e con la Cina autrice, da sola, di una notevole performance (+40%). Ma è ottima anche la situazione indiana (+62%). Cede l’Africa (-12%); crolla l’America Settentrionale (-68%) parzialmente compensata dall’America Centro-Meridionale (+6%) con particolare successo dei Paesi aderenti al Mercosur (+23%). Nonostante le difficoltà dell’Africa, sono i Paesi in Via di Sviluppo, con un +16,70% e con quasi la metà del nostro export, a limitare i danni. La struttura della nostra clientela internazionale è quella di sempre: i primi Paesi assorbono il 38%; i primi 10 Paesi addirittura il 53%. I Paesi di riferimento sono, in linea di massima, gli stessi: Stati Uniti, Cina-Hong Kong, Messico, Spagna, Francia, Polonia nostro export di macchine per calzatura continua, ma con qualche risvolto interessante. Al primo posto fra i mercati di destinazione nel corso del 2001 si è issata la Spagna con un +134%, scavalcando la Romania che comunque segna un lusinghiero +26%. Al terzo posto sale la Tunisia (+182%), che sarebbe però superata da Cina e Hong Kong se sommassimo i due valori. E qui è importante osservare che la Cina fa segnare un bel +114% ed anche Hong Kong mantiene un positivo (+18%) Nel 2002 le macchine per conceria avrebbero avuto un aumento dell’export del 7,56%, quelle per pelletteria dello 0,92%. Solo le macchine per calzature con –0,93% e i ricambi con –9,48% darebbero segnali di regresso. L’obiettivo sulla Cina Sull’export abbiamo solo i valori dei primi due mesi: in gennaio vi era stato un crollo del 14,1%; aggregando il febbraio la perdita di esportazione sale al 17,31%. - Nell’Europa Occidentale nel solo anno 2001 si è registrata una diminuzione delle vendite pari al 18%; nello stesso periodo, è stata invece positiva la performance di vendite nell’Europa dell’Est, che ha fatto registrare un aumento del 37% rispetto all’anno precedente. La situazione rimane all’incirca invariata per l’Europa Occidentale tra il 2002 e il 2003, anni in cui non si rilevano variazioni sostanziali rispetto ai precedenti. Mentre, anche l’Europa dell’Est dimostra la sua debolezza con la caduta degli acquisti (-37%) nel periodo compreso fra i primi due mesi del 2002 e del 2003. - In Asia: +17% nel 2001, +7% nel 2002, +5% nei primi due mesi del 2003. Aumenti importanti ma con valori percentuali in diminuzione. - Altri dati contrastanti arrivano dalle Americhe: le vendite nel 2002 verso il Nord America sono state -5% rispetto al 2001; un bell’aumento del 31% di vendite si è registrato verso il Sud America. I primi mesi del 2003 dimostrano invece una sostanziale ripresa delle vendite verso il Nord America (+35%) ed una piccola, ma positiva crescita verso il Sud America (+3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

ASSEMBLEA GENERALE 27 GIUGNO 2003 RELAZIONE DEL PRESIDENTE: Giuseppe Barrera

ASSOMAC

LA STRUTTURA E I COLLABORATORI

Direzione: Amilcare Baccini Ufficio Amministrazione: Orietta Cozzi Cristina Trovò Raffaella Tridio Graziella Lo Presti Segreteria e Fiere: Ermanna Mazzini Mariella Sichirollo Ufficio Studi e Marketing: Mario Pucci Maria Antonietta Corsico Augusto Lampugnani Ufficio Tecnologico: Sergio Stella Andrea Favazzi Ufficio Comunicazione: Giuseppe Fossati avide Catena Consulenze: Roberto Arnoldi Giancarlo Cainarca Patrizia Galli Mario Giambra Franco Pastormerlo

Maria Luisa Portaluppi Cristina Sala Umberto Sparano Pisie: Simone Cipriani Diego Landi Luciano Landi

Il contesto attuale

Il settore in Italia rappresenta il 50% del fatturato mondiale. L’area di Vigevano, pur con le dimensioni mediamente contenute delle sue industrie, rappresenta un agglomerato molto significativo della produzione nazionale.

La tecnologia

Le macchine a movimento puramente manuale rappresentano solo l’8% della produzione italiana, quelle semiautomatiche il 62%, quelle interamente computerizzate il 30%. I mercati di sbocco: Italia 30%

Resto CEE 22% Est Europa 17% Altri Paesi industrializzati 15% Resto del mondo 16%.

Le principali attività di ASSOMAC

 Elaborazione e sviluppo di una politica organica dei settore  Gestione in toto delle manifestazioni di settore  Promozione dei prodotti italiani all’estero  Rappresentanza del settore in Confindustria  Gestione Centro Studi tecnologici di settore (CITEC)  Gestione attività formative (PISIE)  Studi e analisi di mercato  Consulenze finanziarie e specialistiche  Individuazione e diffusione strumenti normativi di settore  Istituzione e gestione banca dati di settore  Pubblicazioni specialistiche di settore  Gestione incontri fra gli attori del mercato

La struttura dell’Associazione

    

Assomac

Assomac Servizi srl

SIMAC CITEC

PISIE

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